Der Steppenwolf

fatui sragionamenti lucidi

 

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITÀ

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FËDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

 

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Pierre Lemaitre - Il serpente maiuscolo

Post n°298 pubblicato il 08 Giugno 2022 da ixtlann
 

 

 

" Ogni volta che la va a trovare resta annichilita di fronte allo spettacolo di quella casa di campagna così piccolo borghese da sembrare una caricatura. Suo genero torna dalla partita a tennis con un gran sorriso e l'asciugamano gettato sulle spalle con noncuranza, come in uno spot pubblicitario. Quando sua figlia si occupa del giardino sembra Maria Antonietta al Petit Trianon. Per lei è una continua conferma, sua figlia non è un'aquila, altrimenti non avrebbe sposato un simile idiota... E per di più americano. Ma soprattutto molto idiota. Insomma, americano. Per fortuna non hanno figli, Mathilde spera vivamente che sua figlia sia sterile. Oppure che lo sia lui. Uno dei due, perché non osa nemmeno immaginare che razza di bambini potrebbero avere... Da prendere a schiaffi, ogni volta. Mathilde ama i cani però detesta i bambini, soprattutto le bambine."

 

Potrei dire che i polizieschi non sono il mio genere preferito, ma mi accorgo che comunque sono tanti i libri che leggo riconducibili a questo genere ai suoi sottogeneri.

Tra questa che comunque considero lettura d'evasione, ogni tanto mi capita di beccare un libro che proprio mi piace.

Questo noir mi è piaciuto tanto.

Forse, perché mi è stata subito simpatica la sua protagonista, Mathilde Perrin una  donna di sessantatre anni,  vedova che vive abita con il suo dalmata in una villetta non lontano da Parigi.

Ma sarebbe riduttivo, tante sono le caratteristiche che mi hanno fatto appssionare a questo romanzo e senza dubbio anche la qualità della scrittura e della narrazzione, mi banale, mai prevedibile, con continue sorprese avvincente senza per questo togliere il fiato annzi suscitando anche qualche sorriso.

Certo, oggi è tutto raddoppiato, il mento, il seno, il fondoschiena, ma ha gli stessi occhi azzurri, le stesse labbra sottili e quel qualcosa di armonioso nel volto che testimonia la sua antica bellezza. Con il passare del tempo il corpo a poco a poco ha ceduto, ma Mathilde è molto attenta al resto, ovvero ai dettagli: abiti eleganti e costosi (può permetterselo), parrucchiere ogni settimana, trucco professionale e soprattutto, soprattutto, manicure perfetta. Può tollerare le rughe che si moltiplicano, i chili che aumentano, ma non sopporterebbe mai di avere le mani trascurate.

 

La nostra protagonista elegante, molto curata e attenta ai particolari, un po' sovrappeso, in realtà è un abile insospettabile sicario.

Implacabile, precisa, addestrata fin dalla prima giovinezza, quando militava nella resistenza Mathilde non ha mai sbagliato un colpo portando a termine i suoi incarichi con precisione e sangue freddo, seguendo le direttive di chi le passa gli incarichi, il suo vecchio comandante della resistenza, di cui lei è sempre stata un po' invaghita.  Ma, qualcosa comincia ad incepparsi, in questo perfetto meccanismo che è la nostra protagonista, pensieri azioni, cominciano a perdere un po' dello smalto che l'hanno resa eccellente, in più qualche piccolo capriccio, qualche piccola disubbidienza e le cose non seguono più il loro percorso.. Mathilde si lascia un po' andare a certe crudeltà gratuite e stravaganze nelle sue missioni,  inizia a perdere la testa: comincia ad avere buchi di memoria, dimentica di disfarsi dell'arma, sbaglia bersaglio, si convince che il suo vicino di casa le abbia

decapitato cane... Forse è ora di smettere prima che l'organizzazione si sbarazzi di lei o che la polizia si avvicini troppo.

 

Mathilde ricambia il sorriso e tira fuori dalla tasca la mano destra. L'uomo si ferma di colpo alla vista di una pistola Desert Eagle munita di silenziatore. Il labbro superiore di Mathilde si arriccia impercettibilmente. Per una frazione di secondo la canna si dirige verso la fronte dell'uomo, poi scende e Mathilde lo colpisce nelle parti basse.

 

Tutti i personaggi sono caratterizzati con precisione e accuratezza tanto che ci sembrerà di averli conosciuti di persona, forse perché ricalcano stereotipi in cui tutti, nel bene e nel male,  ci siamo imbattuti, questo fa si che ci restino impressi e che sia facile collocarle nell'ambito della storia!

 

Al di là di questo è un vero idiota. Uno di quei funzionari meschini e ipocriti che devono tutto all'imbecillità e niente al talento.

 

Come dicevo non è il mio genere preferito eppure questo è un libro che consiglio vivamente certo che vi catturerà, vi farà tifare per la nostra 'dolce' signora e a tratti sono sicuro, sorriderete. Se poi amate il genere, allora è imperdibile!

 

La cosa stupefacente di Mathilde è che non si arrende mai, guardatela lì, in piena notte, che fa un altro giro della proprietà, cammina tra i rovi, si fa largo tra i rami, sbuffa come una balena, ma avanza, tasta il muro, la grata, questa donna è un bulldozer.

 

 

 
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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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