Der Steppenwolf

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EMILE CHARTIER

 

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha.

Emile Chartier

 

 

 

Se io potrò impedire

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.


Emily Dickinson

 

 

FELICITÀ

Felicità: finché dietro a lei corri
non sei maturo per essere felice,
pur se quanto è più caro tuo si dice.

Finché tu piangi un tuo bene perduto,
e hai mete, e inquieto t'agiti e pugnace,
tu non sai ancora che cos'è la pace.

Solo quando rinunci ad ogni cosa,
né più mete conosci né più brami,
né la felicità più a nome chiami,

allora al cuor non più l'onda affannosa
del tempo arriva, e l'anima tua posa.

H. Hesse

 

 

LAO TZE

Niente esiste al mondo più adattabile dell'acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.

 

 

RIDERE

 

L'unica cura contro la vanità è il riso, e l'unico difetto ridicolo è la vanità.

Henri Bergson

 

 

FËDOR DOSTOEVSKIJ

Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! - Guardate piuttosto come ride.

 

 

 

Messaggi del 21/11/2021

Abi Daré - La ladra di parole

Post n°285 pubblicato il 21 Novembre 2021 da ixtlann
 

 

 

"Una volta la mamma mi ha detto che le lucciole di notte portano messaggi belli alle persone. «La lucciola è l'occhio di un angelo», diceva. «La vedi quella là, Adunni, quella sulla foglia dell'albero là? Quella porta un messaggio di soldi per noi.» Mica lo so che messaggio voleva darci la lucciola a quel momento, ma di certo non erano soldi."

 

Adunni è una ragazza di 14 anni che vive in un piccolo villaggio nel cuore della Nigeria, Ikati, dove le donne sono poco più che oggetti, da piccole aiutano in casa occupandosi dei lavori domestici e dei fratelli più piccole e spesso non vanno a scuola. Ad Adunni è anche morta la mamma, alola quale era estremamente affezionata e che sempre prendeva le sue parti.

 

"Quando la mamma mi è morta, la luce dentro a me si è spenta. Ero al buio per tanti mesi, finché un giorno Kayus viene nella stanza dove piango e soffro e, con gli occhi rotondi pieni di paura, mi chiede di smettere, perché se piango gli faccio male al cuore.

[...]

Quel giorno lì prendo il mio dolore e lo chiudo dentro il cuore per essere forte e aiutare Kayus e il papà. Però certe volte, come oggi, il dolore esce e mi fa una linguaccia."

 

 

La casa è sulle sue spalle, ha dovuto lasciare la scuola dove aveva studiato un po' e dove riponeva i suoi sogni, a lei studiare piaceva e piace, le dicevano che era brava e intelligente e lei amava imparare e voleva diventare maestra per insegnare alle altre bambine del villaggio, perché Adunni si rende conto delle svantaggio delle donne nel suo paese! Quindi lei pensa di insegnare, perché il sapere può essere la via per l'emancipazione, per avere una vita diversa da quella miserabile che vivono, per avere un futuro e poter guardare lontano e sognare.

 

"Il papà aspetta, manda giù la saliva e si asciuga il sudore dalla fronte. «Sì. I soldi dell'affitto è... una parte del tuo owo-ori.» «Il mio owo-ori? Il prezzo da sposarmi?» Nel mio cuore mi viene una crepa, e va avanti a spezzarsi perché non ho nenanche quindici anni e non mi sposo un vecchio scemo, perché voglio tornare a scuola e imparare il lavoro di maestra e diventare grande e adulta e guadagnare i soldi per una macchina e una bella casa col divano coi cuscini belli e aiutare a mio papà e ai miei due fratelli. Non mi voglio sposare nessun uomo o un ragazzo, nessuno-nessuno. Per questo glielo chiedo un'altra volta, al mio papà, e parlo piano-piano, così lui capisce bene quello che gli dico e non si confonde a darmi la risposta: «Papà, questo prezzo è per sposarmi io o perché si deve sposare un'altra persona?» E il mio papà fa di sì molto piano, e a me mi vengono le lacrime negli occhi e la bocca spalancata grande, quando mi dice: «Per sposarti tu,"

 

Ma i suoi sogni vengono interrotti miseramente dall'annuncio del padre che l'ha venduta come sposa a Morufu, un uomo già vecchio e con altre due mogli. Adunni non può ribellarsi a malincuore va incontro al suo destini, ma dentro mantiene viva una fiamma che l'aiuterà ad andare avanti e a continuare ad inseguire i suoi sogni.

A casa di Morufu incontra Labake, la prima mogli, che da subito cerca di renderle la vita  un inferno e Khadija, la seconda moglie, che invece prenderà le sue parti e sarà come una sorella maggiore.

 

"«Da oggi e per sempre, questa è tua moglie, ti appartiene. Fanne ciò che vuoi. Usala finché non sarà inutilizzabile! Che possa non dormire mai più in casa di suo padre!»"

 

Ma le cose si mettono male, Khadija muore quando è insieme a lei e Adunni sa che la picchieranno a morte, qualunque sia la verità, così fugge, viene aiutata da una vecchia, che a motivi di riconoscenza verso la madre della ragazza, ma che nell'aiutarla non si accorge di metterla nelle mano di un mascalzone che la 'vende' come domestica a una ricca famiglia di Lagos. Anche qui Adunni subisce molte vessazioni dalla padrona di casa, Big Madam, una ricca industriale che tratta Adunni come una vera schiava, senza diritto alcuno, e in più la ragazza deve anche difendersi dalle avances del marito della padrona, Big Daddy. Fortunatamente incontra anche gente buona che cerca di aiutarla, come il cuoco di casa e Ms Tia, una delle ricche donne che frequentano casa di Big Madam.

 

"«Volo? Nell'aereo? Per l'Estero?» Ho sentito parlare di questo Estero, così come della Merica e della Londra. L'ho visto anche alla tivvù, con le donne e gli uomini con la pelle gialla e il naso fine-fine e i capelli di spago, ma dal vero non l'ho mai visto nessuno, di quelli. Certe volte li sento anche che parlano veloci-veloci dalla radio, usano l'inglese come se è un superpotere per confondere gli altri."

 

Una scrittura fresca e giovanile, adeguata al personaggio, quindi molto sgrammaticata, che pero non infastidisce la lettura che resta facile, dandoci sensazioni intense e rendendo il romanzo sempre molto coinvolgente. Sarà molto difficile staccare gli occhi dalle pagine e vi troverete e sperare, a s offrire a digrignare i denti, ma anche a sorridere e a sperare in un mondo migliore!

Assolutamente da leggere!!!

 

«I miei complimenti. Chissà, magari un giorno farai parlare di te. Come una che ha fatto la storia dell'uomo.» Smetto di scopare, mi raddrizzo, che posso guardarlo negli occhi. «Non la storia dell'uomo. La mia storia è la storia della donna. La storia di Adunni.»

 

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: ixtlann
Data di creazione: 25/11/2013
 

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SENECA

Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.

 

 

 

BERTRAND RUSSEL

Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti

 

OSCAR WILDE

Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza

 

SE TU AVESSI DORMITO?,

Se tu avessi dormito?,

E se, nel sonno, tu avessi sognato?

E se, nel sogno,

tu fossi entrato nel paradiso

e lì avessi colto uno strano, bellissimo fiore?

E se, al risveglio,

ti ritrovassi quel fiore in mano?


Samuel Taylor Coleridge

 

 

IL MOMENTO

Se ne va, se ne va, se ne va!

Se n'è andato!

E col momento,

se n'è andata l'eternità!

            Juan Ramòn Jiménez

 

 

N.NUR-AD-DIN

 

Nasciamo senza portare nulla,

moriamo senza poter portare nulla,

ed in mezzo,

nell'eterno che si ricongiunge

nel breve battito delle ciglia,

litighiamo per possedere qualcosa.

                              

 

 

IL RAGGIO VERDE

In particolari circostanze,

quando il sole scompare dietro l'orizzonte,

nel preciso momento in cui l'ultima luce diretta ci colpisce,

può da esso generarsi un raggio verde

che passando attraverso i nostri occhi,

ha la capacità di illuminare la nostra essenza,

permettendoci di dare uno sguardo

dentro di noi e

vedere chi siamo!

 

 

STRANO VAGARE NELLA NEBBIA

È strano vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
Nessun albero vede l'altro,
Ognuno è solo.

Pieno di amici era per me il mondo,
Quando la mia vita era ancora luminosa;
Adesso, che la nebbia cala,
Nessuno si vede più.

In verità, nessuno è saggio
Se non conosce il buio,
Che piano ed inesorabilmente
Da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è essere soli.
Nessuno uomo conosce l'altro,
Ognuno è solo.

 

H. Hesse

 

 

AMBROSE BIERCE

Riso:  Convulsione interna che altera i lineamenti del viso ed è accompagnata da suoni inarticolati.

È infettivo e, seppure intermittente, incurabile.

 

 

 

OVIDIO

La Fama, che gode con le sue calunnie

a confondere vero e falso, e che dal nulla si dilata

per forza di menzogna

 

 
 

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