Desio in Padania - 2

Dopo la guerra di Libia


ALTRO CHE PRIMAVERA ARABA. PERICOLOSA DERIVA ISLAMICA
Le notizie che arrivano dalla Libia non lasciano spazio a fraintendimenti: il Paese diverrà uno Stato islamico, il che conferma i sospetti di coloro che invitavano alla calma nell’esaltare la cosiddetta “Primavera araba”. Sembrerebbe infatti che il CNT abbia fatto propri gli auspici dell’attuale leader di Al Qaeda, Al Zawahiri, che in un recente videomessaggio esortava i ribelli libici a costituire un regime islamico.Intendiamoci, la caduta di uno Stato autoritario ed efferato come quello creato da Gheddafi va considerata a prescindere come una buona notizia, bisogna stare attenti però nel sottovalutare la possibilità che quanto seguirà non si riveli, in ultima istanza, addirittura peggiore. A questo proposito i perbenisti nostrani, che ci tacciavano di allarmismo infondato, dovrebbero fare un bel bagno d’umiltà, riconoscendo che la situazione sta degenerando. Questo vale non soltanto per la Libia, ma anche per l’Egitto “liberato”, dove le persecuzioni ai danni dei cristiani copti negli ultimi mesi si sono moltiplicate in maniera preoccupante. Inutile negarlo la “Primavera araba” si sta  trasformando in “Primavera islamica.