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Variante al PGT: la dichiarazione di voto della Lega Nord e Lista Civica per Desio

Post n°35 pubblicato il 11 Novembre 2011 da desioinpadania

LEGA NORD E LISTA CIVICA PER DESIO: LA DICHIARAZIONE DI VOTO SULLA VARIANTE AL PGT, CHE NON E' STATA ILLUSTRATA A CAUSA DEL BLITZ DELLA MAGGIORANZA.


"Sig. Sindaco, abbiamo poche sere fa avuto modo di assistere alla presentazione della vostra variante al PGT, predisposta in modo iper-veloce, non c'è che dire, a tempo di carica.
Ci avete deliziati con tutti i Vostri consulenti intervenuti a vario titolo: giuridico, urbanistico, ambientale, scientifico e quant'altro. Da tale spiegamento di forze però, non ci siamo fatti né impressionare né suggestionare: rafforziamo la nostra opinione che in tale variante c'è molta ideologia e l'assoluta convinzione (che sfiora l'arroganza) che ciò che affermate, decidete e praticate, sia assolutamente il bene della Città. Dimenticate che in democrazia l'obiettivo primario è quello di soddisfare quantomeno la maggioranza degli interessati e così non è. Voi sapete benissimo di rappresentare solamente un terzo dell'elettorato Desiano, ma ciò nonostante Vi atteggiate lo ripetiamo, a "Dominus" della situazione e niente e nessuno potrà incidere su quanto sin qui fatto, per cui procederete compatti all'approvazione della vostra variante e al successivo passo consistente in un nuovo PGT, presumiamo anche di conoscere già a chi sarà affidato l'incarico: gli amici sono sempre importanti. Abbiamo preso visione della documentazione e riconfermiamo la nostra ferma convinzione che siate incorsi in illegittimità procedurali e procedimentali. Ma ciò che più colpisce è ancora un a volta il vostro modo di rappresentare la realtà in modo ambiguo e sempre con il chiaro intento di non far trasparire ciò che non potrebbe piacere ai Cittadini, ovviamente e sopratutto a quelli non schierati dalla vostra parte, e questo non piace; non ci piace che vendiate ai Desiani che voi eliminerete una presunta cementificazione pari, dite Voi, a 1.000.000 m² quando dovreste invece sapere che per la realizzazione di qualunque PRG o PGT che dir si vuole, occorre che il mercato ne realizzi le condizioni base, una per esempio, la domanda di abitazioni: nessun operatore edificherebbe senza la logica constatazione della presenza di domanda di alloggi, infatti se il mercato avesse creato la domanda per il soddisfacimento di quanto previsto edificabile nel precedente PRG (che se la memoria non ci inganna fu redatto da uomini di sinistra, con la presidenza dell'allora Consiglio Comunale detenuta dal Signor M. Ponzoni e -guarda caso- con la presenza in Giunta dell'attuale assessore all'urbanistica Arch. Cassanmagnago), ora la nostra Città avrebbe una popolazione di ben 55.000 abitanti, situazione che, e questo fortunatamente non è avvenuto, davvero avrebbe potuto far riflettere sulla grave responsabilità che gli Amministratori hanno nello svolgimento delle loro funzioni. Dovreste pertanto di avere la correttezza di spiegare ai Cittadini che fra ciò che è previsto in un piano urbanistico e ciò che poi sarà realizzato esistono consistenti differenze. Ma ci rendiamo conto che è più facile annunciare di aver annullato la cementificazione, senza però illustrare quali danni economici si provocano a tutti quei Cittadini che saranno coinvolti in questa variante. Abbiamo già avuto modo di manifestarvi le nostre contrarietà e perplessità in merito, e per l'occasione ve ne rammentiamo alcune: è evidente che le modifiche proposte al PGT, incidono sistematicamente sull'intero strumento urbanistico approvato solo due anni fa, modificando pesantemente gli "obiettivi strategici e quantitativi di sviluppo complessivo" della Città senza che siano sopravvenuti fatti tali da giustificare tale scelta; la variante proposta modifica espressamente e sostanzialmente ogni componente del PGT: gli obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione del territorio, le strategie economiche e sociali, quelle di valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali nonché le politiche generali di intervento e pianificazione del Documento di Piano, la dotazione degli standard (enormemente aumentati rispetto alle ridotte aspettative di crescita) e la loro possibilità di attuazione prevista dal Piano dei Servizi ed -infine- del disegno della Città già edificata e del suo tessuto urbano consolidato, congelando -per i prossimi anni- il Piano delle Regole; non avete concluso la verifica di assoggettabilità alla VAS prima dell'adozione, e ci spiace contraddire il Direttore del Settore Governo del Territorio che sostiene che ciò deve avvenire solo prima dell'approvazione definitiva: tale valutazione deve essere avviata e verificata ad ogni modifica al piano, e nulla importa se la legge prevede che sia necessaria solo per il Documento di Piano, avendo iniziato un procedimento dovete concluderlo ex-lege; non avete predisposto nessuna modifica al Piano dei Servizi (che rimane quello approvato dalla Giunta Mariani), se non quella di aumentare le aree per servizi comunali (le aree a standard), e non spiegare con quali risorse intendente realizzare il piano: evidentemente dopo il blocco dell'edificazione privata ci sarà anche quello delle opere pubbliche; avete "inventato" un sistema di attuazione delle aree di completamento che è "inattuabile", basato solo su studi universitari e/o di associazioni di costruttori, che nulla hanno di attinente con la realtà del mercato immobiliare cittadino, per favorire giustamente la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente: non avete messo in piedi però una sola norma che agevoli o incentivi tale obbiettivo, l'unico risultato che avrete sarà il blocco dell'attività edilizia sia per le nuove costruzioni sia, e questo è gravissimo, per le riqualificazioni; infine proponete una moltiplicazione di piani attuativi, come fossero i "pani e i pesci", anche per le piccole aree già urbanizzate (norma di cui stiamo verificando la legittimità), "sostituendo l'oggettività della norma tecnica con la soggettività delle scelte politiche": infatti per discutere eventuali monetizzazioni delle aree, gli operatori privati e/o professionali dovranno venire "con il cappello in mano" a concordare ogni volta con la parte politica dell'Amministrazione, senza avere la certezza di ricevere lo stesso trattamento per tutti. Ci spiace che ci offriate una sola opzione in merito alla votazione di questa sera, ma non ci sono alternative: anche in questa occasione Lega Nord e Lista Civica per Desio non parteciperanno al voto. Ci preme però fare una domanda a cui vorremmo rispondesse il Signor Sindaco: se a seguito delle decine e decine di ricorsi che, Le diciamo già, si stanno predisponendo, il TAR della Lombardia annullasse la deliberazione di settimana scorsa riguardante il progetto McDonald's o quella di questa sera, Lei si dimetterà?"

Silvio Arienti
Capogruppo Lega Nord e Lista Civica per Desio

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