SICUREZZA, ALEMANNO: “DECRETO ESPULSIONI NEL ‘PATTO PER ROMA’” "Il decreto per le espulsioni farà parte del ‘Patto per Roma' che firmeremo con Berlusconi e Fini". Così il candidato del Pdl a sindaco di Roma Gianni Alemanno nel corso del suo intervento al convegno sul ruolo delle polizie locali al Teatro Capranica. "Serve una legge nazionale - ha aggiunto Alemanno - perché il Comune da solo non ce la può fare.Se non c'è questo, si passa alla vecchia logica degli sgomberi, tipica di Veltroni ed inutile perché è necessario alleggerire le presenze, anche per favorire i veri processi di integrazione". Il candidato del Pdl in corsa per la poltrona di primo cittadino della capitale ha poi parlato di 20 mila tra nomadi e immigrati "individuati dalle forze di polizia e che a Roma potrebbero essere espulsi. Persone che hanno avuto problemi con la legge e che sarebbero espulsi non in base alla discriminazione e all'intolleranza ma in base al semplice principio del rigore e della reciprocità". Perché "chi viene in Italia - ha concluso Alemanno - deve rispettare le nostre leggi e la nostra cultura".
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SICUREZZA, ALEMANNO: “DECRETO ESPULSIONI NEL ‘PATTO PER ROMA’” "Il decreto per le espulsioni farà parte del ‘Patto per Roma' che firmeremo con Berlusconi e Fini". Così il candidato del Pdl a sindaco di Roma Gianni Alemanno nel corso del suo intervento al convegno sul ruolo delle polizie locali al Teatro Capranica. "Serve una legge nazionale - ha aggiunto Alemanno - perché il Comune da solo non ce la può fare.Se non c'è questo, si passa alla vecchia logica degli sgomberi, tipica di Veltroni ed inutile perché è necessario alleggerire le presenze, anche per favorire i veri processi di integrazione". Il candidato del Pdl in corsa per la poltrona di primo cittadino della capitale ha poi parlato di 20 mila tra nomadi e immigrati "individuati dalle forze di polizia e che a Roma potrebbero essere espulsi. Persone che hanno avuto problemi con la legge e che sarebbero espulsi non in base alla discriminazione e all'intolleranza ma in base al semplice principio del rigore e della reciprocità". Perché "chi viene in Italia - ha concluso Alemanno - deve rispettare le nostre leggi e la nostra cultura".