Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 23 Luglio 2008 da giolat80

Fra due settimane parto per Londra,avete consigli da darmi?

 
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Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 13 Luglio 2008 da fatinaines

Non puoi capire cosa ti sei perso ieri sera:
20.000 persone che volevano tirare giù lo stadio . . . è stato un concerto bellissimo!
Liga è sempre il numero 1,
c'è poco da fare!




 
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Post N° 56

Post n°56 pubblicato il 11 Luglio 2008 da fatinaines

Ci sono persone confuse, persone che non riescono a rendersi bene conto di quella che è la realtà dei fatti.

Persone che si convincono di qualcosa e continuano a comportarsi di conseguenza anche se il mondo intorno a loro gira in tutt'altra direzione.

E nonostante amici, parenti, conoscenti . . . cerchino di aiutarli a fare chiarezza (perchè si sa, le cose viste da fuori hanno tutto un altro sapore) non c'è niente da fare.

A tutti è capitato di essere confusi a volte e di cercare rifugio in un "mondo tutto proprio", specialmente quando di mezzo c'è una cosa chiamata cuore.

Non c'è niente da fare, quando siamo innamorati ci vengono i paraocchi e proprio non ne vogliamo sapere di vedere le cose come stanno e non serve a nulla che qualcuno ci voglia aiutare a fare chiarezza . . . le cose stanno come diciamo noi è basta!

E poi? Cosa accade poi? Quando in un momento di lucidità riusciamo a comprendere che ci siamo sbagliati? Che non erano gli altri a travisare la realtà bensì noi?

 
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Post N° 54

Post n°54 pubblicato il 08 Luglio 2008 da fatinaines

Ve
lo siete mai domandato come mai a volte alcune persone che sono state
per noi molto importanti uscendo dalla nostra vita in realtà non ne
escono mai completamente?

Per
dirla alla Liga "qualcuna ci ha messo un minuto qualcuna è partita ma
non se ne va" . . . e non se ne vuole proprio andare, nonostante alle
volta ce la mettiamo davvero tutta.
La loro presenza non è sempre
una presenza fisica ma è ugualemente ingombrante . . . vivere di
ricordi non aiuta . . . non ci permette di voltare pagina e di andare
avanti.
Alla volte invece si tratta invece proprio di una presenza
fisica: la persona in questione è come se volesse lasciare un segno,
una traccia della sua presenza per tenerci legati a sè . . . per non
essere dimenticata ed ecco allora che di tanto in tanto arriva un suo
squillo sul nostro cellulare (come a voler dire: "io sono qui, non ti
scordar di me") o addirittura un messaggino (dal contenuto totalmente
scontato e ipocrita . . . ovviamente inutile).
Mi sono domandata
molte volte il perchè di questi comportamenti che personalmente reputo
abbastanza infantili e privi di logica. Non sono mai riuscita però a
darmi una spiegazione però, non avendo mai adottato personalmente
comportamenti di questo tipo.
Probabilmente il tutto è dettato dalla
paura di perdere una persona alla quale siamo molto legati, con la
quale abbiamo condiviso tantissimi momenti e insieme alla quale abbiamo
tantissimi ricordi . . . il problema è che però è che così facendo, si
rimane solamente legati ad un ricordo perchè ormai, nel presente, non
c'è più niente che ci lega a quella persona e quindi è come se si
rincorresse un fantasma che ci tiene bloccati e non ci permette di
guardare al futuro.



 
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Ti ricordo come eri

Post n°53 pubblicato il 30 Maggio 2008 da giolat80

Ti ricordi come eri nell'ultimo autunno.
Eri il berretto grigio e il cuore in calma.
Nei tuoi occhi lottavano le fiamme del crespucolo.
E le foglie cadevano nell'acqua della tua anima.

Stretta alle mie braccia come un rapicante,
le foglie raccoglievano la tua voce lenta e in calma.
Fuoco di stupore in cui la mia sete ardeva.
Dolce giacinto azzurro attorno alla mia anima.

Sento viaggiare i tuoi occhi ed è distante l'autunno:
berretto grigio,voce d'uccello e cuore di casa
verso cui emigrano i miei profondi aneliti
e cadevano i miei baci allegri come brage.

Cielo da un naviglio.Campo dalle colline:
il tuo ricordo è di luce,di fumo,di stagno in calma!

Oltre i tuoi occhi ardevano i crepuscoli.
Foglie secche d'autunno giravano nella tua anima.

(Plabo Neruda)

 
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                     L'Amore

Post n°51 pubblicato il 23 Maggio 2008 da giolat80

  Ricordiamo a lungo chi abbiamo amato, meno a lungo chi ci ha amato.
  L'amore: un sentimento inventato: ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno.
  L'amore è come le malattie contagiose; più le si temono e più vi si è soggetti. 
  L'amante troppo amato dalla sua amante finisce con l'amarla di meno, e viceversa.
  Si conosce di più l'amore attraverso l'infelicità che procura che per la felicità, spesso misteriosa, che diffonde nella vita degli uomini.
  Per conservare a lungo l'amore del proprio amante è indispensabile che la speranza e il timore siano sempre presenti.
  L'amore porta molta felicità, molto più di quanto struggersi per qualcuno porti dolore.
  Per amarsi a lungo bisogna conoscersi poco.
  È sempre accaduto che l'amore abbia ignorato quanto fosse profondo fino al momento del distacco. 
  L'amore, come la morte, cambia tutto
  C'è sempre nell'amore molta illusione e molta curiosità.
  L'amore è la più terribile, ma anche la più onesta delle passioni; è la sola che non possa occuparsi della propria felicità senza comprendervi la felicità di un altro.
  L'amore è un concetto estensibile che va dal cielo all'inferno, riunisce in sé il bene e il male, il sublime e l'infinito. 
  Il tempo, che rafforza le amicizie, affievolisce l'amore.
  Soffrire per l'assenza di chi si ama è un bene in confronto a vivere con chi si odia.
  Il vero amore è come i fantasmi: tutti ne parlano, ma pochi li hanno visti.
  È impossibile amare una seconda volta ciò che non si ama veramente più.
  Non è l'amore che fa soffrire, ma la sua assenza. 
  L'inizio dell'amore spesso è simultaneo. Non così la fine. Da ciò nascono le tragedie.
  Amore: quando la parola viene usata in maniera appropriata, non denota qualsiasi e ogni relazione tra i due sessi, ma soltanto una relazione in cui ci sia un grande coinvolgimento emotivo e che sia di natura psicologica e fisica.
 

 
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1000 Miglia

Post n°50 pubblicato il 18 Maggio 2008 da giolat80

Giovedì sono andato a Verona ed ho scoperto che c'era il passaggio delle vetture della 1000 miglia.Dopo aver visto alcune macchine ho proso la mia e mi sono aggregato....avrei voluto avere una di quelle macchine d'epoca.

 
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CASA

Post n°49 pubblicato il 18 Aprile 2008 da giolat80

Finalmente ho finito di arredare casa.Fra una settimana mi trasferisco.Se volete potete venire a trovarmi.

 
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