DILOGIE & OMBRE

STUPID


 Novella oggi non si sente tanto bene. Perchè ieri qualcuno le ha detto che era stupida e perchè ha fatto un sogno brutto.Le due cose non sono sicuramente collegate.Infatti ha deciso di aspettare.Vuole capire. Capire se in realtà è stupida veramente. Capire se quel sogno è una sorta di premonizione.Ma la sua attesa per il momento non ha dato nessun tipo di risultato.Allora riprende a camminare all'indietro e vede una massa di capelli ricci, vede un'espressione dolce e infantile, vede arroganza...che possa essere questa la causa della sua stupidità?Di solito lei non esclude nulla. Ecco perchè forse un po' stupida lo è veramente. Tutti siamo stupidi quando ci rifiutiamo di capire ciò che è ovvio, si giustifica, ma a malincuore riconosce che forse non è tanto falsa quell'accusa.Non si sente complicata, anzi, pensa di essere una delle creature più semplici su questa terra. Non ha grosse pretese lei, né sogni particolari. Desidera semplicemente trascorrere la sua vita in una sorta di serenità, passarla nella quotidianità delle sue abitudini.Però le piace giocare, questo è vero, spesso gioca con le parole, ma di solito nessuno non l'ha mai capita.Il telefono rompe il silenzio. Tre squilli.“Pronto?”“Novella, bambina”“Mamma, che c'è?”“Tuo Zio è morto. Stanotte.” dice calma.“Cosa?”E lei sprofonda. E il resto non ha più senso. E si sente cadere, dentro si apre una voragine, e tutto il suo corpo diventa fuoco.E urla, urla tanto e piange, piange...e mi sveglio. Stamattina mi sono svegliata così. E sapevo che era solo un sogno, e sapevo che non era successo nulla. Ma ho chiamato lo stesso mia madre, e sono comunque incazzata nera, perchè a nessuno ho mai permesso di chiamarmi stupida, e ieri l'ho fatto per l'ennesima volta. E mi sono stancata. .