DILOGIE & OMBRE

PER CHI NON CREDE CHE IO POSSA ANCHE VOLARE


Corro, corri, corre, all’impazzata, senza pause o sospensioni alcune.E mentre l’aria si fa più pesante e fredda, sul selciato la nebbia adagia i piedi.Corro, corri, corre ancora, fino a restare senza fiato, fino a che i polmoni pieni non scoppiano, facendo un gran rumore per la strada vuota.Ho dimenticato, hai frainteso, ha perduto qualcosa di poco conto in questa giornata grigia, e rimane un piccolo vuoto, un buco, una parte mancante che pesa poco, e non vale la pena contare tra ciò che è stato fatto, detto, ricordato.Se io avessi giocato, se tu avessi sperato, se avesse guardato con calma e senza paura, come al solito, il ripetersi di luci e ombre in questa casa nera oggi avrebbe portato una novità. Ma le novità, si sa, sono poco mondane, e allora si aspetta, con poca pazienza.Dormo, dormi, dorme sul letto del fiume, mentre l’acqua scorre ridente, cancellando l’attesa di un passato-presente-futuro mai sopito, tra coperte di fiori e nuvole d’aria scostante che si annidano tra le fessure di questo vecchio muro, dove le lucciole stanotte hanno smesso di cantare. .