Incursioni

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In morte di un amicoNon lasciare che i cocci di vetro taglino anche il filoche ci ha tenuti in sospeso.Ti ricordi che guardavamo: quella era la vita,quella era la morte. Non era impossibile credere che le stelle avessero un occhio di riguardo, o risplendesseroanche a te. Hai corso la storia, inseguito colori e suoni,pasticciato con l'azzardoe pianto da solo quando le illusionibattevano contro brandelli di realtà.ti sei trovato a inseguire aquilonidi forma e sostanza contraddittoriama sempre ho creduto che un sorrisoavrebbe risolto tutto.Terra alla terra, cielo al cielo, Paoloe non scordarti che noi qui scadiamogiorno per giorno.Lasciaci un abbraccio per le terre cupe,dove ci incamminiamo senza sapere dove andaree senza credere che ci salveremo.