Incursioni

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A una carissima amica nel giorno del suo compleannoNon piangere,non tradirmiQuanto tempo è passato?Sostegno e rabbia,disperazione e glosseai marginiRicordi come zoppicavo un secolo fa e la mia barba era folta?Un'anima si riconosce in una folla e la tristezza ha solo due cordesu cui suonare Abbracciami e le stelle caleranno basse,altezza occhi, intendo come negli autoscatti,so che cerchi la notte per nascondere le feriteQuest'aria fa maleMa se ti visiteranno nel primo pomeriggiogli oscuri araldi di una solitudine cinerea,soffia forte e li vedrai sgretolare e dietro il viso mio buffo apparirà:quello del poeta, buffone, pittore, santo e contadinoTi imbatterai in occhi e ascolterai suoni strani,gli stessi che i tuoi amici intoneranno per continuare a proseguire, per avere un anno avvinto alla gioia come la vite Con sangue nelle vene delle fogliee un mite orizzontecon cui comunicarsi.