Incursioni

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     La FamigliaPuò darsi che sia un equivoco quando osservo i tuoi occhie quelli non si muovono, quando li vedo sfuggire e il mio karmaè una fattoria che prende fuoco, significa forse che ho immessoi dati sbagliati per capirti a sprazzi e dilungarmi su me stesso.Fratello, nessuno ti ha imposto di starmi vicino, quando lo fai capisco che sarei solo senza di te, anche adesso con Barbara e Sofia, anche adesso che tambureggia la pioggia.Sei stanco, Io sono semplicemente disgregato e mi trascinobocconi a terra. Sei scosso, Io alzo le dita per incrociare le tue,una valanga di anni insieme mentre strascico gli ultimi vaporidi una creatività che mi ha mantenuto insieme ed ora sparisce.Faccio di tutto e il male silenzioso mi prende e strozza l'anima,ma fratello, sai che sei il primo che mi ha protetto e l'ultimoa lasciarmi, conosci ogni mia parola sbagliata, ogni stupiditàe sempre mi hai protetto anche con uno scudo divelto e i dentia digrignare.In questo momento sono in fondo al pozzo e il mio orizzonte èristretto, agito appena le falangi mezzo sprofondato nel fango,Nicola il Grande che getti la corda mentre annaspo nell'acquabassa: afferro il mio orgoglio, le risate, i ricordi, i sognie mi aggrappo mentre tu mi carichi. Vedo transitare le paretiin granito e un poco alla volta giungo alla sommità, salvo e muto.non ti guardo, fratello, perché so che vuoi che non ti guardinoe fai le cose senza ricompense, solo con il calore del ferronell'anima. Ebbene, mi giro anch'io dall'altra parte e mi trasformoin pernice, agito le ali e scavalco le colline. So che adesso mi osservi perché puoi farlo, timido nei sentimenti come sei, e occhieggi tuo fratello vivere di nuovo, libero come lo volevi selvaggio senza odio, solo una freccia che, scoccata dall'arcoè già il bersaglio.