Incursioni

AMAZING...SPEECHLESS...

è nei momenti difficili che trovi risorse inattese. Ciao, CoNdesa

quando la disperazione diventa "bella" da leggere ... bravo Joe (anche se la sofferenza non ci sta nel cestino, lo so)

Un filo. Un capello di speranza c'è sempre, Dani :-)

impigliato dentro il pettine d'oro :-)

^____^

Versi per un amore intenso che non può venir meno, e regge a errori e artifici, e a stati d'animo ben rappresentati dall'immagine in alto e che un'attesa sterile può generare. Da qui la risoluzione di partire, "visto che non ti decidi a trovarmi". E l'indeterminatezza del viaggio e della meta apre scenari comunque ineffabili, se lastricati "d'argento" e "d'oro". La stessa possibilità di non trovarsi partecipa di questo amore, non riducendolo ma quasi trasfigurandolo agli occhi del lettore in qualcosa di simile a un mito... L'amore e l'ispirazione ti hanno accordato venti favorevoli, come a suo tempo gli dei li accordarono a Enea, maestro di viaggi. Ciao, Jo. Un caro saluto. Fin

Un uomo, la sua chimera. Le sue follie. Il suo vagabondare alla ricerca dell'Amore. Poesia mobile, ineffabile, fra eccessi disperati e la coscienza che i giorni migliori debbono ancora arrivare. Grazie immensamente, Fin

E' quella sensazione che porta a trovare, a malincuore, un'altra casa altrove e a quei passi devi accompagnarti con l'ingenua, folle sincerità di chi vuole, comunque, crederci. Emozionante pezzo e video: a Cash gli si spalancarono in più d'un occasione le porte della prigione, però una volta la fece franca, grazie alla moglie (accanita fan di Johnny) dello sceriffo che lo fermo'. Buona domenica.

Piccoli uomini crescono. Attraverso stoviglie sporche, alcol, solitudine e forza interiore. Un romanzo criminale che non vendono in televisione e il sole che fa capolino da dietro la follia. Cash è sempre Cash, you know... ciao, Roby

crederci sempre nonostante tutto, non smettere mai, mai mai e poi mai. Bellissima. sui versi finali, mi piace la similitudine oro/argento, che mi fa pensare poi ad uno scambio.. la via che diventa d'oro e il pettine d'argento e poi alla fusione, il sogno/reale che s'avvera. Ma se ciò non accadesse, nell'immediato, mai sperare, mai smettere di crederci, anche nell'avvicinarsi dei giorni alla fine, di questo viaggio. Non sono "tragica", nè pessimista, ma sincera, anche se, questa qualità qui, non è molto apprezzata. Ci servono "delle costruzioni intorno", alle quali io ho deciso di non aderire. So' che comprendi. sì. un abbraccio domenicale:-) PS: bravo come sempre. Bello anche il dipinto. (non oso dir chi è onde evitare figuracce per le quali son famosa:-)))

Toccante resoconto di di un errare di portico in portico, da autostrada in autostrada alla ricerca di quell'Amore che si è smarrito e che forse non ti riconoscerà nemmeno più. La trovo bella, accorata, Roby, sincera nella sua disperazione e caparbietà. è uno di quei piccoli monumenti alla resistenza umana. Ti abbraccio, Cara, Jo

è proprio così. Crederci anche se sai che non potrebbe riconoscerti... (c'è tanto in questa frase, - c'è anche una consapevolezza, appunto,ma nel contempo, resistere, per non cedere al cinismo di dirsi che non esiste.). Bravo.

(Kostya Lupanov, pittore russo, nato nel 1977)

Grazie SEV. Avevo dimenticato :)

lo ridico!, (scritto anche da te), mi stai a fà paura! (in senso buono eh)... m.... tacci !!! la mia gallerista rabdomante...

non credo che un pastrano ti impedirà i riconoscerla, se accadrà sarà per il bagliore dell'argento che ti offusca la vista o della pessima grappa che ti annebbia i sensi..perchè se quelli sono all'erta vanno oltre il camuffamento se lei è davvero Lei..

Belle queste tue parole, spe'. Nessuna mimetica per l'amore, e nessun pastrano. Ciao