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Se Android è da considerare ancora una scommessa da vincere, l'idea della Motorola di lanciare per l'autunno il suo primo googlefonino ( che si chiamerà Morrison) negli states , è quotata dai bookmaker come una sfida ciclopica
Motorola è energicamente incentivata a riproporsi nel match per il titolo contro il suo avversario di sempre:Nokia, aiutato da un nuovo team di telefonini open source.
Parlando di Morrison (vedi foto) le caratteristiche tecniche sono il classico display touchscreen Hvga uguali ai terminali Android attualmente sul mercato, una fotocamera da 5.0 megapixel, il ricevitore Gps e la Wi-Fi e Bluetooth.

Morrison avrà un fratello maggiore , ovvero"Sholes",(foto sotto) uno smartphone extra-large con schermo da 3,7 pollici e prometterà battaglia ai mega cellulari con tastiera marchiati Nokia Htc e Samsung.

Altro punto di forza della Motorola sono le voci non confermate ma neanche smentite dell'immane lavoro per personalizzare in modo molto appariscente l'interfaccia grafica dei suoi gphone,e che addirittura potrebbero utilizzare la versione 2.0 di Android, già denominato "Ecalir" e,con un apposito software (si chiamerà"Blur") con avanzate funzionalità per i social networku Android, Samsung intende costruire una strategia (ancora definita come novità nell'ambiente dei cellulari) "low cost", basata su una gamma di cellulari sotto i 100 dollari (circa 87€) che si presume la messa sul mercato entro l'anno prossimo, si pensa che sarà di fondamentale importanza per la diffusione del pargolo di casa Google.

Ma se scommessa per Motorola con Android è quella di riscattare e riacciuffare le case concorrenti nelle vendite,considerando le perdite in questi ultimi due anni, per gli amici coreani la sfida e' accalappiarsi il 20% del mercato mondiale (cosi la Samsung stima attraverso la società di ricerca Strategy Analytics).

I numeri sulla vendita realizzati dalla Samsung Mobile certamente non arrivano a quelli della Nokia ma, per il gruppo coreano l'idea di puntare il know-out aziendale sulla produzione di un esercito di cellulari con caratteristiche tecniche e costi molto diversi fra loro oltre a terminali multi-piattaforma (gli smartphone di Samsung (vedi foto sotto) possono"viaggiare" con Windows Mobile, Symbian e Android) sta al momento aumentando sensibilmente le vendite.

Su Android, Samsung intende costruire una strategia (ancora definita come novità nell'ambiente dei cellulari) "low cost", basata su una gamma di cellulari sotto i 100 dollari (circa 87€) che si presume la messa sul mercato entro l'anno prossimo, si pensa che sarà di fondamentale importanza per la diffusione del pargolo di casa Google.

Continua........

Per chi ha sempre definito open source uno stile di vita, ci sono novità “allettanti” in arrivo da questo autunno......

Niente nuovi programmi che combattono il colosso Microsoft o le software house in nome del PC software libero e accessibile a tutti...........

L'open source arriva anche nel mondo dei smartphone,in particolar modo il “patto fraterno” siglato con Microsoft e Nokia potrebbe innescare effetti importanti come la possibile dipartita anticipata di Windows Mobile. Symbian, la piattaforma di proprietà ormai esclusiva del produttore finlandese, ha intrapreso con decisione la strada dell'open source ed è proprio da Linux e derivati che si aspettano le maggiori novità, in fatto di terminali, per l'autunno,con gli smartphone basati su Android, il software sviluppato da Google, in testa.

L'era dei “Google-fonini” (commercialmente Gphone, ormai definito l'antagonista del iPhone) in Italia è un fenomeno ancora molto blando in fase “fetale” ,solo Htc (nella foto) e Samsung hanno portato sul mercato telefonini equipaggiati con questo sistema, ma promettono di rompere gli equilibri del mercato dei cellulari più di quanto non abbia fatto l'iPhone di Apple.

Infatti uno smartphone con sistema Android,ovvero l'Ophone della China Mobile (prodotto anche dalla Dell), ha fatto il suo debutto nel paese del sol levante,caricandosi sulle spalle il fardello delle grandi ambizioni e potenzialità di applicazioni ( ad esempio l'antagonista dell' iStore per il melafonino sarà l' Android Market), creando così una sorta di habitat tra sviluppatori e operatori di telefonia mobile.

Ciliegina sulla torta è l'annuncio di una versione ad hoc del browser Opera Mobile (vedi foto) per smartphone con s/o Android, e questo potrà essere segno di un interesse globale verso il rampollo di casa Google,tanto che non a caso,anche un colosso come Intel guarda con estremo interesse.