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Ultime notizie – Alitalia col piombo nelle ali


Come molti temevano, alla fine Spinetta ha detto basta. La trattativa aveva preso una brutta piega, nel senso che non se vedeva uno sbocco a breve termine, e intanto il prezzo del petrolio continua a salire e si avvicina l'insediamento del governo “nemico”, presieduto da Berlusconi che durante la campagna elettorale ha duramente criticato la trattativa in corso, definendola una “svendita”. Ha evocato una cordata italiana, di cui avrebbero fatto parte anche i suoi figli, anzi no, meglio un azionariato diffuso, come gli ha suggerito la commovente lettera ricevuta da un artigiano che allegava anche 150 euro; in ogni caso sono tanti gli imprenditori disposti a fare la loro parte (Il Giornale, 9 aprile 2008). Poi si è aggiunto anche l'amico Putin e l'Aeroflot che evidentemente, per motivi che mi sono oscuri, agli occhi del Nostro offrirebbero migliori garanzie dei Francesi. Ma il massimo del comico è stato raggiunto con il lancio del motto “Amo l'Italia, volo Alitalia”: mi domando se abbia mai volato Alitalia lui, che possiede un aereo personale, e se ami davvero l'Italia, visto che si muove in Mercedes. A quanto pare anche i sindacati hanno fatto la loro parte, se è vero hanno difeso fino all'ultimo il settore cargo che Spinetta voleva chiudere: con soli 5 aerei perde 71 milioni di euro l'anno e l'esubero previsto sarebbe di 135/180 persone, spero non tutti piloti! (Gianni Dragoni, ilsole24ore.com, “Alitalia: gli sprechi del cargo che ha 180 piloti per 5 aerei”, 5 aprile 2008; Massimo Giannini, “Alitalia, i nomi dei colpevoli”, La Repubblilca, 22 aprile 2008). Stiamo a vedere come va a finire...