Dialobloggando

Pensavo fosse più semplice lasciarsi tutto alle spalle, "è facile" mi dicevo, un giorno prendi la tua valigia nuova di zecca e te ne vai..chiudi con cio che c'è stato prima e ricominci da dove hai cominciato a sbagliare.

Ma quello che è giusto? Lasci anche quello!

Sono duri i preparativi per una partenza, continui a condividere bei momenti con tutti i tuoi amici che ora cercano di farsi sentire sempre di più perchè hanno paura che poi non ci sia più il tempo. Senti un gran calore intorno, sai che qualcuno l'hai già perso e non sai perchè lo vorresti al tuo fianco in un momento così delicato della tua vita e che qualcuno sparirà nel giro di poco tempo perchè non valeva quello che pensavi.

Per ora sei qui con i tuoi indirizzi, annunci e numeri telefonici a cercare di capire dove dormirai e dove passerai qualche notte insonne a pensare a chi ti mancherà, mentre chi ti vuole bene davvero sta a contare calendario alla mano, quanti giorni e quante ore hai ancora per fare le cazzate di sempre. Quelle cazzate che ti fanno star bene e che ti fanno sentire parte viva dei rapporti e delle emozioni .

Non è così veloce cambiare vita, amicizie, conoscenze da un giorno all'altro. Una nuova città ma lo stesso modo di fare di prima che in fondo devi anche ringraziare perchè è quello che ti ha portato così lontano, ma che ti tiene legato stretto a rapporti profondi.

"E' quello che hai sempre voluto!" è questa la frase che ti martella in testa ma pensi che nella tua valigia ci vanno messi un sacco di ricordi, di emozioni, di sensazioni, di affetti.

Non posso elencare qui chi lascerò a casa e invece vorrei che si facesse piccolo piccolo per entrare nella mia valigia, ma ci sono momenti nella vita in cui ti rendi conto che qualcuno ti mancherà davvero quando sarai lontana da qui, quando TUTTO sarà rimasto alle tue spalle.

Quella sciocca frase "ciao, io vado!" è la frase che sono anni che aspetto di dire ma ora che il momento è arrivato non è più così banale come pensavo.

Ho delle persone su cui contare, ho amici importanti da salutare e dire quella sciocca frase mi fa anche un pò male.  Se ci penso bene magari è anche un'occasione per togliermi definitivamente il superfluo, eliminare le impurità e tenere solo il buono, "chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori".  Quando te ne vai chi tiene e conta su di te si ricocosce, si capisce dalle sciocchezze, dalle espressioni, dagli abbracci, dalle risate e persino dall'occhio un pò lucido quando gli parli della tua partenza.

Io non so esattamente spiegare cosa ho dentro, ma so quello che voglio dire a chi resta. Se quando vi parlo avete già la sensazione che vi mancherò anche solo un pò allora sappiate anche voi mi mancherete e che vi basterà una semplice chiamata per sapere che ci sono, non importa sapere dove.

Chi mi conosce e sa anche riconoscersi in queste parole non deve aver paura di niente. Conoscerò gente nuova, probabilmente un sacco di gente con la quale condividerò le mie giornate, con qualcuno stringerò qualche buon rapporto e magari qualche bella amicizia ma chi si riconsce nelle mie parole significa che c'è già da molto tempo e sono certa che nessuno potrà sostituirlo perchè il mio non è un addio, tornerò! non so quando, è vero, ma tornerò e state sicuri che mi sarete mancati davvero tanto.

Dedicato ai più importanti del mondo...

Stavo pensando a qualcosa di più carino per questa domenica di festa ma credo che dire semplicemente BUONA PASQUA a tutti i miei lettori sia il messaggio più azzeccato.

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marcia, chi non rischia e non cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i", piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non legge, chi non viaggia, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che non conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità...

PABLO NERUDA

Hola!!!yo soi in Spagna ma non vi abbandono neanche da qui...vi mando un bacio todo spagnolo e scappo.