Ritrovarsi insieme

Non ti voltare


Sai quale finzione voglio catturare, un volto d’argilla, un pensiero ostentabile,modellabile ad ogni chiaro segno, che si sciolga come una candela.Supino ad ogni mia pretesa inadeguata, vi cadrei da ogni altezza,per comprenderne il motivo, di fronte al tuo orgoglio, al tuo disprezzo,seguendo ogni tuo ricordo, dove urlare è solo un mio diletto a voce lieve.Non fraintendermi se il tuo amore è un vulcano, assopiscilo e sporgiti! Ma è un serpente o un drago, un presagio? Su una sfera esso appoggia la sua mano tremante,e il suo volto tumefatto imbraccia l’acqua, il fuoco, la terra e il suo stesso respiro.E vomita pianeti, lune e stelle, mentre rigetta il firmamento nell’universo, fantastico,fra ombre risibili e salici piangenti. Un attempato simbolo di ineluttabilità…E’ l’infinito che non vuol tornare, e che mai vide un solo e immenso baratro così letale.Sogni impronunciabili, in doppi luoghi inconoscibili di una memoria che si avvera