Dialogo al buio

(3) Un universo da disegnare


Mia cara A.                    Le rispondo avendo l'accortezza di usare pure io il "Lei". Decideremo poi se  il "Tu" è più consono al tipo di discorsi che faremo. La giusta distanza è sempre alla base di ogni rapporto, reale o immaginato che sia. Le spiegherò brevemente, in questa prima mail, il grande vantaggio delle proposte che Lei pare interessata ad accettare.Intanto Le rivelo che avrei scommesso che nessuna mi avrebbe risposto. E' un mondo in cui le mail ormai sono superate. E' il mondo di whatsapp e di facebook. Della risposta pronta e superficiale. In cui tutto scivola. Noi, mantenendo la tradizione millenaria della corrispondenza a distanza, stiamo andando contro corrente.Il fatto che solo Lei, per ora, mi abbia risposto, per altro La avvalora. Nutro segreta speranza che nessun'altra mi risponda, e considererò provvidenziale e fatale la sua decisione di  scrivermi. Voglio esporle la teoria che c'è alla base del mio strano annuncio. E' frutto di ragionamenti e di sedimenti emozionali che si trascinano da anni dentro di me.Sono fermamente convinto che, nella misura in cui sapremo rimanere sconosciuti, nella misura in cui non avremo volto, nella misura in cui sapremo ugualmente condividere intimità, allora potremo diventare l'uno dell'altro un profondo specchio.Potremo partorire un rapporto profondo quanto un diario. Le chiedo soprattutto però l'impegno ad affidarmi il suo lato Folle. Il suo lato Dionisiaco e oscuro. Raccolgo le emozioni che Le ho suscitato. E Le confesso una prima cosa che forse La spaventerà un po'.Io sono un serial killer. Contengo caos e distruzione. Sono fatto di fuoco, ancor prima che di terra.Ma deve rimanere tranquilla. Le do la mia parola che non La ucciderò. Lei è il tramite con una parte di me, che è desiderosa di parlare.E io desidero diventare, in modo simile, un ponte con la parte più oscura ed intima di lei.A Lei la decisione di far sopravvivere la nostra corrispondenza a questa rivelazione.Certo che sopravviverà, le domando alcune cose... Mi dica il libro che ha sul comodino. Quello che sta ancora finendo di leggere.Mi racconti il primo film che le viene in mente, che l'ha emozionata.Mi racconti, senza entrare in dettaglio, se la sua anima ha una ferita che sanguina, in questo momento.Non ha regole il nostro gioco. Ma io gliene darei una.Le mail devono sempre avere un titolo. Sforziamoci di farlo "pittoresco".