Diario Infernale

Obama chiama Monti?


I Partiti diciamo cosi’ tradizionali non stanno facendo altro che dimostrare al popolo la loro non dico inutilita’ ma nocivita’.    In pratica ogni giorno che passa la gente comune, che paga le tasse anche su redditi minimali, prende coscienza sempre piu’ del fatto che questi pseudo rappresentanti da loro votati (sulla base di una legge elettorale un po’ conveniente) sono li’, al potere, non per il bene del paese, ma per il loro esclusivo interesse personale. L’ultimo caso eclatante e’ quello del consiglio regionale del Lazio, dove il bubbone e’ esploso in tutta la sua virulenza.   Cio’ non toglie che chiunque e’ ben conscio del fatto che in qualsiasi altro consiglio regionale, nonche’ a livello nazionale, si verifica la stessa schifezza, anche se per il momento non trapela alla luce. E’ ovvio che questa situazione non puo’ continuare.   Il Pdl ha proposto un radicale cambiamento costituzionale in modo da permettere al popolo di eleggere direttamente il Presidente della Repubblica, dotato di poteri analoghi a quelli del Presidente Francese.   Inoltre, dico io, occorre cambiare anche l’ordinamento costituzionale che prevede poteri legislativi in capo alle Regioni, dopo che si e’ constatato in modo incontrovertibile che l’ordinamento regionale provoca un’esplosione incontrollata della spesa pubblica, non solo come spesa in capo ai politici, ma anche come spesa debordante nei vari servizi dalle regioni erogati.  Cito ad esempio l’esplosione del costo degli acquisti della Sanita’, che sono aumentati di oltre il 50% negli ultimi cinque anni. In questo scenario, si assiste alla pantomima di un PD alla ricerca di un leader, sulla base di primarie per le quali non si conosce ancora con che modalita’ verranno espletate.   Nel PDL rimane la leadership berlusconiana, in assenza totale di un sostituto valido, il che e’ tutto dire.  Ai margini si agitano figure di secondo piano, che sperano di avere un ruolo, come Casini, Di Pietro e Vendola.    Nel frattempo mentre le scosse provocano cedimenti e rovine stanno emergendo nuovi soggetti come Grillo, promotore di una nuova forma di democrazia diretta, e movimenti ispirati al liberalismo democratico come Giannino e Montezemolo, che sperano di trascinare nel proprio ambito i delusi da un berlusconismo che non e’ riuscito a mantenere le promesse. Al di fuori e sopra questo panorama desolante, c’e’ il Governo tecnico, che inspiegabilmente nonostante il paese si stia inabissando in una recessione quasi senza speranza, riesce a mantenere un apprezzabile appeal da parte della gente, che immagino pensi sia meglio la padella della brace.  Almeno Monti di fronte al mondo conserva un prestigio indiscutibile, e Obama gli telefona spesso per chiedergli consiglio.