Diario Infernale

La Terza Repubblica


Elezioni ormai alle spalle, come al solito disattesi i sondaggi della vigilia.   I 5stelle sono oltre il 32%, la Lega ha superato Forza Italia con il 17% contro il 14%, mentre i Dem sono tracollati scendendo al di sotto del 20% (cattivo risultato anche per Liberi e Uguali di Grasso-Boldrini con uno striminzito 3,4%).            Adesso siamo al busillis: cosa fara’ il Capo dello Stato?   Ha due alternative.  Dare l’incarico a Salvini che con la coalizione conta su di un numero di deputati-senatori piu’ vicino al livello di maggioranza.    In questa ipotesi l’obiettivo sarebbe di raccogliere dalle opposizioni qualche manciata di eletti (i piu’ vicini ideologicamente al Cdx) modificando leggermente il programma e inserendo gli adepti nel Governo.     Do’ questa ipotesi al 50%.            La seconda soluzione sarebbe l’appoggio esterno ad un Governo 5stelle da parte dei Dem (ovviamente solo uno spezzone di loro, quelli meno allineati alla linea renziana) e di LeU.   Una sottoipotesi prevede l’ingresso al Governo di esponenti dei progressisti, ma cosi’ si sporcherebbe l’immagine “solitaria” (noi migliori, loro peggiori) che hanno sempre sbandierato i 5stelle.   Queste ipotesi sono piu’ fattibili politicamente, ma si scontrano con i numeri degli eletti, ne mancherebbero parecchi, e quindi le probabilita’ sono scarse, le darei piu’ o meno al 20%.            Alla fine rimane un governo “del Presidente” che abbia lo scopo di riportarci alle urne nel giro di qualche mese, con un tentativo disperato (secondo me) di riscrivere la legge elettorale.            In ogni caso inizia una fase di surplace che durera’ almeno un mese o due, se non di piu’.  La Borsa non ha reagito negativamente, ed anche le altre piazze hanno assorbito le novita’ politiche italiane in meno che un giorno.   L’Italia d'altronde e’ troppo inserita dentro gli ingranaggi della UE per pensare che possano esserci stravolgimenti nel breve periodo.            Nel medio periodo invece le cose potrebbero mettersi non bene.   Se i tentativi di mettere in atto una delle due ipotesi falliscono, ricadiamo nella terza, e a questo punto gli speculatori internazionali potrebbero rimettersi in pista, specie se arriviamo a ridosso della scadenza del mandato di Draghi alla BCE.            Non riesco a vedere oltre questa fase, anche se in ogni caso alle prossime eventuali elezioni anticipate, ho la sensazione che i Dem si volatilizzino e che buona parte dei loro voti vada a finire nei 5stelle, con conseguenze facilmente individuabili.