Diario Infernale

La paura porta al Governo


Alla fine Mattarella e’ riuscito ad averla vinta.     Dopo essersi impuntato, con una mossa degna del “re nano”, domenica scorsa, sul nome di Savona all’Economia, ed aver provocato una rottura che sembrava definitiva, ecco che l’altro ieri la situazione che sembrava compromessa e’ invece ritornata per cosi’ dire “gestibile” e l’atteggiamento di Salvini, da duro e puro e’ diventato “morbido”.            Non sono riuscito a capire perche’ Salvini abbia fatto marcia indietro, forse perche’ ha avuto paura di far deragliare il treno italiano, quando lo spread e’ schizzato a 330 (da circa 110 prima delle elezioni).   Fatto sta che si e’ trovato un compromesso con il nome di Tria all’economia, spostando Savona alle Politiche Europee.   Evidentemente le elezioni che avrebbero sicuramente favorito la Lega avevano una forte probabilita’ di portare ad un “crollo finanziario” con relativo commissariamento da parte della UE (e allora la vittoria elettorale sarebbe stata inutile).            Ecco quindi alla fine il nuovo Governo: Un premier 'tecnico' con due vicepremier che sono i leader dei partiti che sostengono il governo; diciotto ministri, di cui 5 donne; un sottosegretario targato Lega. È nato dopo quasi tre mesi il governo M5s-Lega guidato dal professor Giuseppe Conte, che ha accettato stavolta senza riserve dopo la rinuncia di Carlo Cottarelli e giurerà alle 16 di sabato 1° giugno 2018. Si chiude così, a 88 giorni dal voto, la crisi più lunga e drammatica della storia repubblicana.   Vicepresidente del Consiglio e ministro dello Sviluppo economico, Lavoro e politiche sociali: Luigi Di Maio. Vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno: Matteo Salvini. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Giancarlo Giorgetti. Economia: Giovanni Tria (Lega). Esteri: Moavero Milanesi. Giustizia: Alfonso Bonafede (M5S). Politiche comunitarie: Paolo Savona. Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta: Riccardo Fraccaro (M5S). Pubblica amministrazione: Giulia Bongiorno (Lega). Affari regionali: Erika Stefani(Lega). Sud: Barbara Lezzi (M5S). Famiglia e disabili: Lorenzo Fontana(Lega). Difesa: Elisabetta Trenta (M5S). Politiche agricole: Gian Marco Centinaio (Lega). Infrastrutture: Danilo Toninelli (M5S). Istruzione: Marco Bussetti (Lega). Beni culturali: Alberto Bonisoli (M5S). Salute: Giulia Grillo(M5S). All'ambiente Sergio Costa.