Come molte persone, sono alla ricerca dell'anima gemella: nel mio caso di un essere di genere maschile che completi la mia femminilità con la sua presenza, tra comprensione e condivisione, cure e attenzioni, parola e sentimento, pensiero e corpo, anima e cultura, tra differenze compatibili, elementi indispensabili per l'arricchimento reciproco e somiglianze, in grado di veicolare la gioia di stare insieme nel rispetto e nell'amore.
La cosa non è affatto facile, perché l'amore è cosa rara, tanto che alcuni non credono che l'amore vero e duraturo tra un uomo e una donna possa esistere, affermando che esso è solo un'illusione.
Molti di quelli che lo hanno incontrato lo hanno visto svanire o hanno solo creduto di trovarlo tra riverberi di ciò che era tutt'altro.
E' certo che, come esiste un quoziente intellettivo, esiste un quoziente emozionale: ognuno di noi, quindi, ha determinate capacità, non solo per pensare e imparare, ma anche per amare.
Purtroppo, gli esseri con adeguato quoziente emozionale, coadiuvato da un equivalente quoziente intellettivo, sono veramente pochi. Inoltre, subentrano fattori socio - culturali, ambientali ed estetici che non sempre sono ponti, anzi molto spesso sono ostacoli insormontabili a far sì che tra due persone ci sia "l'incontro".
E cosa dire poi degli ostacoli posti dal cattivo stato di salute mentale?
Non è un'esagerazione: l'equilibrio psichico è purtroppo, come l'amore una cosa rara (chissà, forse le due cose sono legate?!). Molti, pur non avendo una patologia psicotica eclatante, hanno comunque degli atteggiamenti psicologici nevrotici o al limite di essi che determinano una pessima gestione dell'emotività, con pesanti ripercussioni sulle capacità emozionali e sentimentali, che, a loro volta, inducono, anche attraverso abitudini scorrette e mentalità stantie, a contrarre disturbi fisici e/o a condurre esistenze balorde e non mi riferisco solo alle ripercussioni psicosomatiche...
A pensare che la cura per tutto ciò è proprio l'amore con tutto ciò che comporta. Ma per curare una malattia, la prima cosa è avere una giusta diagnosi, pertanto, rendersi conto del male di cui si soffre, per potersi adoperare a fare le cure più appropriate, è basilare.
Curiamoci con tutto ciò che si coniuga con l'amore, diffondendo la cultura dell'amore verso se stessi scevro da egocentrismo ed egoismo esasperato, verso ogni essere vivente e verso tutto ciò che fa parte del nostro mondo (in senso planetario): ci sarà meno sofferenza e meno solitudine.
Solo la nostra stupidità, ci allontana dal paradiso...
Sta ad ognuno di noi rendere questo mondo migliore in ogni senso.
Solo per gli sciocchi afflitti da gravi limiti mentali tutto ciò è utopia.
Il problema più grande è proprio questo: abbondano gli uomini (e le donne) senza qualità.
Inviato da: e_tobi
il 10/12/2010 alle 12:41
Inviato da: cin0
il 09/07/2010 alle 06:18
Inviato da: sonia.fri
il 18/06/2010 alle 23:56
Inviato da: tizianaweb
il 06/04/2010 alle 21:21
Inviato da: tu0no
il 06/04/2010 alle 20:52