Il diario dei sogni

riflessioni di febbraio, al caldo di un tappeto persiano, sorseggiando un nero d'avola e con una pall mall arancione che fuma


Una volta scrivevo di erotismo, chi mi conosce lo sa mi piaceva e mi dava un potere sulle parole più che ai pensieri, forse perchè la mia realtà è stata sempre generosa e le mie fantasie trovavano sempre delle dolci figuri femminili che diventavano l'oggetto del desiderio... poi tutto questo è diventato pericoloso, chiunque leggeva sembrava autorizzato a darmi consigli, ad interpretare, a commentare, anche inutilmente, e qualcuna pensava di essere questo "oggetto del desiderio", mentre invece tutto era fantasia o solo la descrizione di un attimo sensuale ed erotico che avevo trascorso... poi sono esplosi i blog e i profili si sono fatti più audaci, complice la tecnologia, i corsi di photoshop e google...un oceano di lingerie, calze velate, labbra che esplodono, mani che si sfiorano, toraci da D&G e boxer ripieni di sesso duro... ed è stato meglio così, perchè poi l'arte di sedurre e di amare si deve sempre dimostrare con personalità e parole, piccoli gesti, particolari...il classico punto di equilibrio tra sapere a che gioco si sta giocando ed essere in gradi di saperlo giocare.. qui l'amore c'entra poco, stiamo parlando di rapporti occasionali, vampate di passione, incontri clandestini dettati da relazioni ufficiali che di ufficiale non hanno più niente. mogli, mariti, fidanzati, amanti, casalinghe annoiate, mariti drogati di viagra, singles, falsi singoli, atei, peccatori...ma consapevoli, assolutamente coscienti di quello che succede e che vogliono far succedere...basta saperlo, basta volerlo ... rimpiango quando scrivevo di erotismo, solo perchè ora mi manca la fantasia, ed è solo colpa mia