Il diario dei sogni

Fermata ...del cuore


e come se fossi ad una fermata del treno, fermo ad aspettaree come un'ansia sottile rapisce la mia anima, le mie membraso' che il treno sta arrivando, so' che si fermeràma io avrò il coraggio di salirci?io che non ho mai avuto paura di nienteche ho visto morte e vita, orgasmi ed infartilabbra e veleni, soldi e miseriache ho viaggiato, scopato, pianto, offeso, traditoio che ho lucidamente assassinato l'amore, fatto a brandelli il cuoreio che ho avvelenato tutte le mie donne di falsi sogniche alla fine facevo solo io dando una spiegazione diversa, ogni voltaio che prima o poi dovrò fare i conti con questa mia voglia di distruggere ogni cosa bella che fa rima con amore...dimentico chiavi, lo faccio apposta, mia sorella diceva che inconsciamente significa che non vuoi tornare, da cosa lo ho capito nel tempo, da chi non lo capirò mai...dimentico i nomi, lo faccio apposta, non voglio affezionarmi, dividere con qualcuno qualcosa che già so' che è perduto,ed invano continuo a vivere passioni, sempre sull'orlo del baratrofarei meglio a scopare e basta, sarei almeno sincero con chi mi sta accanto e con me stessoinvece..mi piace, in quei momenti vivo una parte di me inedita, serena, disposta, aperta, per poi un secondo dopo rinnegare, sentire ogni caffè portato a letto amaroogni lenzuola ruvida, ogni pelle assenteaspetto quel treno, la valigia è pesante, la stazione è grigia, anonima, monotonail vento mi infreddolisce il visome lo merito, pensole persone fumano nervosamentealcune leggono il giornaleio guardo i binari , li vedo allontanarsi nella galleriae mi viene voglia di partire davvero...come una voltaquando avevo il cuore leggero e il mio sorriso vinceva ogni paura...