Il diario dei sogni

le delusioni infinite sotto la sabbia dorata


  
   io ci riprovo, consapevole che non si può cambiare quello che in fondo è immutabile... i pensieri delle persone rimangono statue che manco vuoi più guardare, monotone, bianche, sporche di quello smog che nessuno toglie mai ed allora tu pensi che siano nate così...sporche, cammino nei miei pensieri, la mia radio non suona più, spenta per l'indifferenza o solo perchè non ho pagato la bolletta della luce...e allora accendo candele, dipingo un mare sul muro e mi perdo nel blu dipinto di blù, senza tramonti passando direttamente alla notte cerco disperatamente nelle tasche dei vestiti estivi un po di sabbia, giusto per camminare scalzo e sentire il sapore di una spiaggia...ed appoggio la mia mente su un cuscino di note, spumeggianti, innocenti, loro non sanno la mia follia e suonano per me senza turbamento, solo con un gesto automatico delle mani chissà perchè toccano un bicchiere di cristallo e vorrei essere solo a duemila kilometri più in la...poco poco, distante, assente giustificato solo perchè conosco la geografia e i momenti più belli sembra di averli vissuti distanti da qua....ma forse non è vero, e voglio sentirmi straniero nella mia città