Dichiarazioni

Post N° 84


50° anniversario dei Trattati di Roma"Signor Presidente, onorevoli colleghi. Di fronte alla strana unanimità che è sembrata distinguere gli oratori di tutte le parti, al di fuori della nostra, nel dichiarare - salve le critiche, che sono state tante - che i trattati sottopostici rappresentano un elemento positivo, compete alla nostra parte di giustificare una opposizione che non verte soltanto su singoli, gravi danni che questo trattato può portare alla politica del nostro paese, su pericoli che sono stati già avvertiti, su questioni importanti ma non essenziali; ma di giustificare una opposizione verso la politica che ispira questo trattato, verso la politica delle forze che lo hanno suggerito, che lo vogliono rendere una realtà, che vogliono così determinare il destino del nostro paese e di una parte dell’Europa negli anni a venire...Il mercato comune è voluto dalle forze retrive e dai gruppi privilegiati..."(Gian Carlo Paietta, spiegando a Montecitorio i motivi per cui il Pci avrebbe votato no ai Trattati di Roma, 25 luglio 1957)