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Un blog creato da Caty1966 il 25/02/2007

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Post N° 119

Post n°119 pubblicato il 25 Maggio 2007 da Caty1966

Vauro e la sindrome da Carabinieri.







Vi confesso che non sapevo cosa fosse la sindrome da carabinieri e ieri sono rimasta perplessa quando ad Annozero il vignettista Vauro ne ha parlato.

Illustrando a fine puntata le sue vignette ha dichiarato che molti le vorrebbero vedere prima ancora che siano pubblicate, forse perchè soffrono della "sindrome da carabinieri", ossia "le vogliono vedere per avere il tempo di capirle".

Il biondo Sant'Oro è sbiancato di fronte a questa infelicissima battuta (?) ed ha provato a correggere il tiro, dicendo che non vorrebbe inimicarsi anche i carabinieri, e quindi di limitare la sindrome da carabinieri ai carabinieri delle barzellette.

Infelice perorazione di una causa persa.

Che la sinistra si senta antropologicamente superiore lo sapevamo. Auguriamoci solo che non arrivi al delirio di onnipotenza.

E' già meschino l'odio ideologico, figuriamoci il razzismo etico!

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Commenti al Post:
a_tiv
a_tiv il 25/05/07 alle 11:05 via WEB
..ci è arrivata, mia cara. Secondo te l'espressione di Fassino " abbiamo una banca"? E l'arroganza di Visco nel voler allontanare gli ufficiali della finanza colpevoli di voler guardare tra gli affari loschi della sinistra? E la presunzione di D'Alema...da primo della classe? Come Prodi lo scorso anno in Germania che si spacciò per il primo della classe. Chissà che brutta opinione i tedeschi si saranno fatta degli altri italiani! Sono ridicoli!!!... ma se coloro che si sentono antropologicamente superiori sono a livello di D'Alema e Prodi! Fanno i galli in un pollaio di mezze tacche.....ma sono mezze tacche anche loro! Ciao Caty. Vito
 
CapJaneway
CapJaneway il 28/05/07 alle 10:46 via WEB
TITTI PINNA E' LIBERO!!!!!!! Sardegna, liberato Titti Pinna L'allevatore era stato rapito il 19 settembre scorso a Bonorva, nel Sassarese. Ora si trova con i carabinieri: «Sta bene» CAGLIARI - L'allevatore Giovanni Battista Pinna, rapito il 19 settembre dello scorso anno a Bonorva, nel sassarese, è libero. Non si conoscono per ora le circostanze del rilascio. Si sa solo che in questo momento l'uomo si trova coi carabinieri che lo stanno accompagnando all'ospedale Ghilarza (Oristano). Secondo le prime informazioni, l'uomo «sta bene». 28 maggio 2007 FONTE CORRIERE DELLA SERA
 
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Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

 

7.L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano

 

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 
 
 
 

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