ARCHEOLOGIA NUOVA

Soldi spesi bene ...


Da:"ANSA.it"Galan: 'Serve piano Roosevelt per cultura'Il ministro espone al Senato le linee programmatiche del suo mandato: 'Serve capacità di spesa'13 aprile, 13:31 ROMA  - "La cultura è la benzina del paese bisogna investire, non servono più soldi ma capacità di spendere. Quando si ha capacità, i soldi si trovano, l'esempio è Pompei". Lo dice il ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan presentando al Senato le linee programmatiche del suo dicastero. "Ci sono per la cultura 31 miliardi di spesa da investire", aggiunge citando le risorse comunitarie per il Sud.La missione "del mio ministero è favorire un'offerta culturale adeguata per qualità e quantità". "Un governo può essere o non essere apprezzato dalla comunità intellettuale", dice, "ma non si va da nessuna parte se ci si fa la guerra". Gli "ostacoli tra politica e intellighenzia devono essere superati", sottolinea. "la politica ha bisogno della cultura e la cultura ha bisogno della politica, io chiedo dibattito franco e aperto", una "chiamata a raccolta", la definisce, di tutta la comunità italiana "per fare il punto su aspetti critici e priorità. Chiedo questo - aggiunge - perché non basta dibattito interno ai partiti". Insomma, "in Italia serve un Piano Roosevelt della cultura". Perché "ogni italiano torni a sentire la sua identità" che è fatta anche della "unicità del suo patrimonio"."Arcus, dovrà fare affidamento sul 3 per cento degli investimenti per grandi opere". E' la proposta di Galan. "Proporrò anche che tornino al ministero direttamente gli introiti dei musei e siti archeologici che oggi vanno al Tesoro", aggiunge.Un Consiglio dei giovani per il ministero dei beni culturali con i migliori laureati italiani nel settore. I soprintenti , dice, "saranno la "garanzia della continuità dello sviluppo. Per le imprese, sottolinea ,"non saremo burocrazia che dice no", "garantiremo sviluppo vero senza rovinare bellezza". "Darò impulso al lavoro di Bondi dando impulso al Codice dei Beni culturali, farò norme per facilitare capacità di spesa del ministero. Così per restauri non grandi ma importanti si eviteranno lungaggini".POMPEI: CECCHI, ECCO IL PIANO CON TEMPI E COSTI dell'inviata Silvia Lambertucci"La cura per Pompei comincia da domani", annuncia il ministro dei beni culturali Gianfranco Galan. Il piano è pronto. Tempi e costi di questa prima fase sono già scanditi, spiega all'ANSA il segretario generale del ministero Roberto Cecchi, l'architetto che ha già sperimentato il metodo della manutenzione preventiva sull'archeologia romana, della quale si occupa come commissario straordinario. Eccolo allora: per Pompei il programma prevede cinque piani di intervento che andranno avanti parallelamente fino a dicembre 2015, con una previsione di spesa che sfiora i 105 milioni di euro (104,8 milioni). Per curare il grande parco archeologico campano che si estende per 65 ettari, 45 dei quali scavati per un totale di 15 mila edifici (solo il 30 per cento dell'area scavata è attualmente visitabile) si partirà dal 'Piano della conoscenza', quella che l'archeologo Andrea Carandini, facendo propri i termini medici usati dal ministro Galan ha definito 'le analisi necessarie prima della cura''. "Il piano della conoscenza - spiega Cecchi - contempla una serie di operazioni per verificare lo stato di conservazione degli edifici, lo stato delle superfici ma anche le condizioni strutturali, tanto più che Pompei si trova in zona a rischio sismico". Un lavoro capillare che sarà affidato a sei squadre di tecnici composte da ingegneri, architetti e archeologici e che servirà ad individuare le priorità su cui intervenire. Per questo è prevista una spesa di 8 milioni di euro. A ruota, tempo un paio di mesi, è previsto che parta il "Piano delle opere", ovvero gli interventi di restauro anche preventivo degli edifici. In questo caso la spesa prevista fino a tutto il 2015 è di 85 milioni di euro. Programmato per la fine del 2012 l'avvio del 'Piano della fruizione e della comunicazione' che si prevede di completare entro il 2014 e che punterà a rendere l'area degli scavi più accogliente per i visitatori con servizi e più puntuali informazioni per accompagnare passo passo i visitatori. Obiettivo anche aiutare il potenziamento delle presenze, attualmente in flessione con 2.3 milioni di visitatori nel 2010, 200 mila in meno rispetto al picco del 2007 (2.5 milioni). Costo previsto 7 milioni di euro. Poco dopo il Piano della conoscenza dovrebbe partire invece il 'Piano della sicurezza', che prevede principalmente il potenziamento del sistema anti intrusione e che costerà 2 milioni di euro. Infine- ma partirà anche questo insime al piano della conoscenza - il 'Piano di rafforzamento e capacity building', anch'esso da completare entro il 2014, con una spesa prevista di 2.8 milioni di euro. Per Pompei analisi e cura sono pronte. Galan, che domani mattina (oggi, ndr) esporrà al Senato le linee programmatiche del suo mandato, è ottimista. "Pronto a tornare già il mese prossimo per una prima verifica", annuncia lasciando nel pomeriggio il parco archeologico. La visita alla Domus di Trebio Valente e dei Casti Amanti, accompagnato da Cecchi e Carandini, gli ha strappato anche un po' di emozione. Ora lo ripete: "qui l'emergenza non finirà mai. Ma la cura comincia domani".