ARCHEOLOGIA NUOVA

Museo Egizio di torino on line: imperdibile!


Da:"LaStampa.it"Cultura18/10/2011 - Il Museo Egizio di Torinomette in Rete le mummie Anche le mummie vanno online. Con tutti gli oggetti da cui erano circondate quando ancora non erano tali e ovviamente con il loro corredo funerario. C’è tutto ma proprio tutto nel database del Museo Egizio di Torino
MULTIMEDIA
VIDEOIl misterodel faraoneTutankamon Online tutta la collezione, compresi i magazzini. E intanto festeggia il suo 180° anno eguagliando il record storico di visitatoriMAURIZIO ASSALTOTORINOE così anche le mummie vanno online. Con tutti gli oggetti da cui erano circondate quando ancora non erano tali, con le statue colossali che contrassegnavano il loro panorama quotidiano, le steli, i papiri, i vasi, gli abiti, i gioielli, il mobilio, i giocattoli, e ovviamente con il loro corredo funerario. C’è tutto ma proprio tutto nel database del Museo Egizio di Torino che viene presentato questa mattina (ore 11,30 presso la Biblioteca Nazionale, con il presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie Alain Elkann e la direttrice Eleni Vassilika): i 6500 reperti esposti nel secentesco palazzo di Guarino Guarini, sede dal 1831 di una delle più importanti collezioni egittologiche al mondo, oltre ai 4400 conservati nei magazzini già conferiti dal ministero dei Beni Culturali dopo che il museo, sette anni fa, è diventato una Fondazione che unisce nella gestione pubblico e privato. Presto toccherà ai 1200 pezzi del lapidario, e poi agli altri 19 mila ancora da inventariare nei depositi. Si realizza in questo modo uno dei punti qualificanti del programma della direttrice Eleni Vassilika, che fin dal suo insediamento, nel 2005, ha puntato sulla piena accessibilità, fisica e intellettuale, alle collezioni. Entro il 2015 il volto dell’antico museo sarà radicalmente trasformato e alla fine la superficie espositiva risulterà quasi raddoppiata, con l’acquisizione (dal luglio dell’anno prossimo) dei locali ora occupati dalla Galleria Sabauda. Mentre i lavori avanzano, l’Egizio festeggia il suo 180° compleanno avviandosi a confermare il record storico di 576 mila visitatori registrato l’anno scorso, in coincidenza con l’ostensione della Sindone, nonostante la minore capacità di accoglienza dovuta ai lavori in corso («Ma abbiamo sempre tenuto tutto esposto», sottolinea la direttrice). Intanto, però, mette a disposizione di tutti, in forma virtuale, il proprio straordinario patrimonio. Per ora soltanto in italiano, ma presto si rimedierà. Si accede al database dal sito del museo (www.museoegizio.it), cliccando sul link «Le collezioni» e quindi ancora su «Collezione». Comparirà un schermata che consente le ricerche generiche, oppure per categoria (da «abbigliamento e ornamenti» a «ushabti» - piccole statue funerarie -, passando attraverso una trentina di voci), per materiale (legno, granito, tessuto ecc.), per provenienza (da «Abido» a «Valle delle Regine», 199 voci) e perfino per numero di inventario e collocazione museale. «In questo modo», spiega la Vassilika, «se un visitatore vuole sapere di più di un oggetto che ha visto nella Sala 3, ma di cui non si ricorda bene, potrà ritrovarlo ugualmente». Un esempio pratico: nella ricerca generica scriviamo «Nefertari» (la «bella tra le belle», grande sposa reale di Ramesse II). Avremo una lista 65 oggetti attinenti (amuleti, cassette, statue ecc.). Se clicchiamo su uno di questi, per esempio «Statuetta di Ahmose Nefertari», otterremo una scheda con le dimensioni, la datazione (Nuovo Regno, XVIII-XX dinastia), il materiale (legno policromo), la provenienza (Deir el-Medina), la categoria e la collocazione, oltre ovviamente alle foto. Segue una breve descrizione e una bibliografia, con tutti i libri presenti nella biblioteca dell’Egizio, e quelli delle altre principali raccolte specializzate, in cui l’oggetto in questione viene trattato. Insomma, davvero, i segreti dell’Egizio non sono mai stati così accessibili.