ARCHEOLOGIA NUOVA

SPECIALE A.M.E.R.I.C.A.: "DELLA MISERICORDIA DI DIO E' PIENA LA TERRA"


FINALMENTE! E' STATO PUBBLICATO DALL'ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE ITALIANO IL NOSTRO ULTIMO IMPORTANTE STUDIO (DI CLAUDIO PIANI E DEL SOTTOSCRITTO)  INERENTE ALLA SCOPERTA DEL NUOVO MONDO. DA OGGI IN AVANTI "MOLTE COSE" NON SI POTRANNO PIU' DIRE CON "LEGGEREZZA" SULLA VICENDA "SCOPERTA DEL NUOVO MONDO". QUI LA SINOSSI ED IL LINK AL SITO: 1/2006 DA: "igmi.org"L’UniversoMaggio - Giugno 2016 nº 3 ANNO XCVI Speciale AMERICA«Della misericordia di Dio è piena la Terra»L’agnizione del Nuovo MondoDIEGO BARATONO - CLAUDIO PIANILa massa critica di dati, documenti e vere scoperte raggiunta in questo studio in fieri, consente la rilettura rigorosamente scientifica di parte degli accadimenti storici caratterizzanti la scoperta del Nuovo Mondo. La ricostruzione sequenziale di alcune vicende storiche mai considerate in precedenza, ma di sostanziale importanza nell’orizzonte straordinario ed affascinante della scoperta/battesimo del Nuovo Mondo, si fonda esclusivamente su documenti che, forse per la prima volta in assoluto, sono qui pubblicati. Non solo: forse per la prima volta sono compresi per quanto effettivamente valgono e dimostrano. Si parte dal ‘Canone Mariano’, che informa sia il dipinto del Ghirlandaio nella Cappella Vespucci, sia la strepitosa carta stampata a Saint Dié-des-Vosges la domenica del 25 aprile 1507 da Martin Waldseemüller e Matthias Ringmann. Si passa poi dalla Firenze medicea dei Vespucci, dove codici fino ad oggi mai decifrati aprono la mente su panorami di profonda devozione mariana ed abbracciano, in qualche modo investendolo, l’immaginario collettivo di un periodo storico unico ed irripetibile. Si giunge infine alla notevole decodifica dell’acronimo A.M.E.R.I.C.A., nome con cui si è battezzata, dopo il ritrovamento, la magnifica ed incontaminata terra del nuovo Eden. Mediante la rilettura del pregnante significato che la misericordia divina, profonda e pervasiva indicazione allegorico-iconica, assume in questo periodo, si è riusciti ad individuare, all’interno dei profili di alcune mappae-mundi medievali, potenti messaggi medianti gli stessi significati allegorico-iconici. È tutto questo che ci ha permesso, oltre ad entrare in una realtà pensante antica, ma nondimeno ancora viva e pulsante, d’intraprendere un dirompente percorso d’indagine e di ricerca in ambito storico-cartografico, che fino ad oggi nessuno aveva mai tentato. I risultati raggiunti, tutti rigorosamente documentati, sono d’indiscutibile valore storico e scientifico ed in grado, finalmente, di far luce sull’avvenimento più importante della Storia della nostra Civiltà.