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A questo punto mi sembra più che giusto riportare quanto ha scritto nella prefazione del mio libro il professor Alessandro Bongioanni, voce molto più autorevole di tante altre, penso, su quanto ho ricostruito: "...La lettura di un'opera come quella di Diego Baratono ... è una salutare lezione per tutti, semplici cultori della materia e studiosi anche accademici. Lo stile brillante e conciso, insieme con l'argomentare sicuro oltre che audace nel consegnarci possibili o presunte "verità" interpretative, attraggono l'attenzione di chiunque si sia imbattuto ... in qualcuno dei molti interrogativi storici o filosofici, cui si tenta di dare risposta in questo libro ... La ricerca delle "regole auree" che presiederebbero alla realizzazione concreta di molti edifici sacri ... è il compito che si prefigge il nostro autore, capace di corredare il suo testo di riferimenti puntuali e sagaci. Si potrebbero citare altri esempi di autori ... ma in molti di loro si avverte il peso dello sforzo di dimostrare una verità precostituita, se non addirittura una "dottrina": non è il caso di Baratono ... Si può anche non condividere appieno il discorso ricostruttivo dell'autore, ma non poche delle sue osservazioni sono senz'altro degne d'essere approfondite e segnalate al vasto mondo che si occupa, a diverso titolo, di questa sorta di "Scienza Sacra" sottesa da sempre al genere umano". Alessandro Bongioanni.