ARCHEOLOGIA NUOVA

Pensiero scientifico (II) ...


Eppure essa non venne mai citata nei manuali, di conseguenza ebbe scarso riscontro nella cultura popolare.La raccolta dei materiali da parte dei divulgatori ebbe inizio con i pitagorici. Nativo di Samo, attorno al 575 a.C., Pitagora sostenne l'assoluta preminenza degli studi matematici. A suo dire, infatti, la matematica incarnava l'essenza intrinseca della natura. Tale convincimento fu maturato dall'individuazione dei rapporti numerici nella musica, in virtù della misurazione della lunghezza delle vibrazioni negli strumenti a corda: rapporto di 2:1 per l'ottava, di 3:2 per la quinta, di 4:3 per la quarta. Il ritmo musicale si traduceva in perfette proporzioni matematiche, e queste ultime, a loro volta, permeavano l'armonia dell'intero universo. Alle sette note musicali corrispondevano i sette pianeti conosciuti e le sette sfere celesti, ciascuna ordinata proprio secondo i valori dei suddetti accordi. Al di là dell'originale visione del cosmo, messa in crisi dalla scoperta dei numeri irrazionali, il contributo dei pitagorici fu notevole. Basti pensare al ben noto teorema di Pitagora, nonché ai metodi di risoluzione delle equazioni algebriche e di costruzione dei solidi regolari.A partire dal IV secolo a.C. l'Accademia platonica divenne il principale riferimento per i filosofi e gli studiosi del periodo classico. Pur non essendo mai stato un grande ricercatore nell'ambito delle scienze applicate, invero Platone riconobbe sempre l'importanza della matematica. Si narra addirittura che sulla porta d'entrata della scuola fosse riportata la scritta "Non entri chi ignora la geometria". Uno dei massimi rappresentanti del mondo accademico fu l'astronomo Eudosso di Cnido. La sua fama derivò dal concepimento di un complesso sistema di sfere omocentriche per spiegare le posizioni e i movimenti dei pianeti. Secondo tale modello, l'universo era costituito da 27 sfere, una per ogni stella fissa più tre a testa per il Sole e la Luna, tutte aventi come centro di rotazione la Terra.