ARCHEOLOGIA NUOVA

Un saluto al khalyfa Gabriel Mandel Khan ...


Tratto da: "Corriere della sera.it"Era nato a Bologna nel 1924L'addio a Gabriele Mandel, intellettuale sufi e artista.La preghiera nella moschea di via Padova. Esperto d'arte islamica, celebri le sue incisioni e ceramiche  MILANO - L'intellettuale sufi Gabriele Mandel è morto il 1° luglio a Milano    dopo una lunga malattia.  Venerdì pomeriggio i Sufi di Milano si sono ritrovati nella moschea di via Padova per la «preghiera di saluto» all'italiano che ha portato nel nostro Paese la Confraternita dei Sufi        Jerrahi-Halveti, una delle più diffuse         in Turchia.  A Milano i sufi si ritrovano nella tekkè (sala di preghiera) di viale Piceno. Gli aderenti sono circa un centinaio, quasi tutti italiani. Nato a Bologna nel 1924, di discendenza turco-afghana, era molto conosciuto     per la sua opera di scrittore, critico e artista. Intellettuale poliedrico, è stato docente universitario, scrittore, pittore, psicologo, archeologo e musicista. Commendatore della Repubblica per i suoi meriti nel campo della cultura e dell'arte, fu insignito della Targa d'oro e Ambrogino d'oro del Comune di Milano. Come pittore, incisore e ceramista ha esposto in numerosi Musei ed Enti Pubblici (dalla Biennale di Venezia al Museo d'Arte Moderna di Parigi, di Liegi, Galliera di Parigi, eccetera) e ha tenuto 156 mostre personali in Musei e Istituti pubblici a San Paolo del Brasile, Tokyo, Nuova Delhi, Ankara, Konya, Amman, Samarcanda, Istanbul, e a Milano al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica «Leonardo da Vinci»,                 al Museo di Milano, al Centro San Fedele, nella Basilica di Sant'Ambrogio e  in molte altre sedi. Ha pubblicato 184 libri con varie case editrici (Mondadori, Rizzoli,            Franco Maria Ricci, SugarCo, Longanesi, Rusconi, Edizioni San Paolo e altre). Quattro suoi testi sono stati tradotti      in quattordici lingue; molti in sei lingue. Il funerale si è svolto venerdì mattina    in forma privata e la salma è stata sepolta nel cimitero di Bruzzano. Redazione online 02 luglio 2010©RIPRODUZIONE RISERVATA