The difference

Siamo un po' Pierrot?


Il carnevale è andato. Lungo le vie del mio paese coriandoli misti a pioggia non sono più in grado di ridestare l’allegria e le emozioni provate, i sorrisi e le spontanee risate frammiste a colori, immagini e a una baraonda di suoni che hanno messo a dura prova l’udito.Una immagine mi è rimasta impressa, quella di un Pierrot che saltellava col suo volto triste, privo del contesto che lo connota come personaggio. Una lacrima gli scendeva lungo il viso, contrastando col suo fare.      
Mi sono detta: Pierrot non può mancare in questo Carnevale, quale messaggero di altra vita e di sentimenti altri, che pur possono far parte di un tempo indefinibile della vita di ciascuno di noi. Mi sono allontanata col pensiero e l’ho rivisto il mio Pierrot: pallido in volto nel reale suo contesto, rischiarato da una splendida luna, vestita della sua luce migliore. Brillavano le gocce di pianto sul suo volto triste, mentre una dolce musica faceva suoi anche i rumori della notte, per completare quello scenario misto di  natura e sentimenti delicati e malinconici,  amabile spazio di miei ricordi vicini e lontani. Turbata ho raccolto una sua lacrima per me preziosa e l’ho conservata nel mio scrigno delle emozioni, insieme alle mie lacrime, ai miei sorrisi e gioie della vita, mentre la luna smorzava la sua luce e i miei pensieri, per farmi rituffare nel festoso e fuggevole clima del Carnevale.Mara         E guardo il mondo da un oblòmi annoio un po'passo le notti a camminaredentro un metro'sembro uscito da un romanzo gialloma cambiero' si cambiero'Gettano arance da un balconecosì non vatiro due calci ad un pallonee poi chissa'non sono ancora diventato mattoqualcosa faro' ma adesso no LunaLuna non mostri solamentela tua parte migliorestai benissimo da solasai cos'e' l'amoree credi solo nelle stellemangi troppe caramelle LunaLuna ti ho vistodappertutto anche in fondo al marema io lo so che dopo un po'ti stanchi di girarerestiamo insieme questa nottemi hai detto no per troppe volteLunaE guardo il mondo da un oblo'mi annoio un po'se sono triste mi travestocome Pierrotpoi salgo sopra i tettie grido al ventoguarda che anch'ioho fatto a pugni con DioHo mille libri sotto il lettonon leggo piu'ho mille sogni nel cassettonon lo apro piu'parlo da solo e mi confondoe penso che in fondo sisto bene così LunaLuna tu parli solamentea chi è innamoratochissa' quante canzoniti hanno gia' dedicatoma io non sono come gli altriper te ho progetti più importantiLunaLuna non essere arrabbiatadai non fare la scemail mondo è piccolose visto da un' altalenasei troppo bella per sbagliaresolo tu mi sai capireLunaE guardo il mondo da un oblo'mi annoio un po'a mezzanotte puoi trovarmivicino a un jukeboxpoi sopra i muri io scrivo in latinoevviva le donneevviva il buon vinoSon pieno di contraddizioniche male c'e'adoro le complicazionifanno per menon mettero' la testa a posto maia maggio vedraiche mi sposeraiLunaLuna non dirmi che a quest'oratu gia' devi scapparein fondo è prestol'alba ancora si deve svegliarebussiamo insieme ad ogni portase sembra sciocco cosa importaLunaLuna che cosa vuoi che dicaio non so recitareti posso offrire solo un fioree poi portarti a ballarevedrai saremo un pò felicie forse molto piu' che amiciLuna.Luna. Un caro saluto a tutti gli amici del blog e un abbraccio. Mara.