The difference

1° maggio non è festa per tutti.


 Una giornata fondamentale per l'affermazione della dignità dell'uomo.  Una festa a metà se pensiamo alle migliaia di morti per lavoro, ai precari, ai lavoratori che subiscono mobbing, ai lavoratori in nero e ai tanti disoccupati.Proprio a loro voglio dedicare questo post, sperando in un avvernire migliore per tutti e nella fine della politica dello struzzo. 
 
MI CHIAMANO MORTE BIANCA  Non ho più un nomeoggi per pochi soldi in cambio,mi chiamano morte bianca.In questo mondogelidochi anche muore sul lavoroè notizia fugace. Un silenzio che lascia sbranare,che non smuove o scuote,come querce sotto la bufera.Svaniti sono i sogni di vita,i respiri, i sospiri, le emozioni,tutto ridotto in cinereapolvere. Non ho piùil soave brivido di una carezza,di un turbamento, di una gioia. Mi affaccio sulla rivadei tuoi ricordie trovo tante porte chiuse. I miei cari no!loro non dimenticano,la furia della morte. Viltà e indifferenzahanno dato morte per fare numerodella fine di un'esistenza.La carne e l'anima torturatesono un abisso di doloreuno schianto di orrore.Effetti che mi squarciano il silenzioda quando nessuno s'accorseche già affogavo nella paura di morire. Ascoltate, parlate, rompete il silenzio,altrimenti la paura dei vilivi renderà ciechi e sordi.  Giacomo Jim Montana                Un saluto a tutti gli amici e a coloro che passano. Buon primo maggio. Mara