Digrumando

Piero della Francesca


Mi sono riletto e ammetto che il mio commento alla mostra di Forlì può apparire superficiale o ingiustificato o tendenzioso o....Ma quando ripenso a quella schifezza, che mi è costata 32 euro, sono ancora nervoso.Quando eravamo a Milano, avevo appeso all'ingresso un grande manifesto con un angelo di Piero della Francesca, una di quelle sue figure che appaiono veramente come creature meravigliose scese da un'astronave, per farsi vedere e poi ripartire per un loro mondo lontano.Una studentessa che abitava al piano di sotto a volte saliva apposta per guardarselo.E io devo spendere 32 euro per vedere le opere di Piero della Francesca sputtanate in mezzo ad accostamenti immondi ?Addirittura, vicino a un Piero della Francesca, c'era un enorme quadro che rappresentava un uomo nudo in bagno, seduto e con un tovagliolo che gli copriva i coglioni, e con un grande pettine bianco in mano, su cui si immaginavano forfora e capelli.Meno male che non avevano portato la grande Pala di Brera, quella opera di inverosimile sacralità e bellezza, con quell'uovo (o corallo? o diamante?)sospeso nel mezzo del dipinto; perchè sicuramente accanto avrebbero esposto qualche natura morta del mercato, con uova, cipolle e galline spennate.C'era poi un grande quadro con alcune persone, una bojata qualsiasi, ma fatto  venire addirittura da Pietroburgo !E poi c'erano alcuni piccoli gioielli del beato Angelico, che però non c'entravano niente con Piero della Francesca.E per quanto riguarda la stupidità, mi è rimasta in mente una scolaresca di mini alunni della seconda elementare, ai quali una maestra deficiente voleva far notare le differenze tra un Piero della Francesca e 2 quadretti, uno del beato Angelico e l'altro del Pinturicchio.Insomma un'orgia di stupidità e cattivo gusto; e come sia possibile che in mezzo a ciò fossero invischiati grandi nomi di critici d'arte, non lo so e non me lo chiedo neppure.