Dikediary

Buongiorno!

Buongiorno!

ciao mari, ciao green e a tutti gli amici

Dike

sonetto n° 15 di William Shakespeare

Quando penso che tutto ciò che nasce
Resta perfetto un solo breve istante,
E questa scena immensa offre solo fantasmi
Su cui le stelle calano il loro arcano influsso.

Quando vedo crescere gli uomini come le piante,
Favoriti o contrastati dallo stesso cielo,
E vantarsi in gioventù e al culmine decrescere,
Cancellando dalla memoria l'orgogliosa primavera,

Allora nel sogno di questa vita precaria,
Ti mostri ai miei occhi di gioventù vestito,
Mentre il tempo e la morte cospirano insieme,

Per trasformare in fetida notte il tuo fresco giorno.
Allora per amor tuo lotto col tempo
E come esso ti lacera, io ti risemino ancora.

When I consider every thing that grows
Holds in perfection but a little moment,
That this huge stage presenteth nought but shows
Whereon the stars in secret influence comment;
When I perceive that men as plants increase,
Cheered and checked even by the self-same sky,
Vaunt in their youthful sap, at height decrease,
And wear their brave state out of memory;
Then the conceit of this inconstant stay
Sets you most rich in youth before my sight,
Where wasteful Time debateth with decay
To change your day of youth to sullied night,
And all in war with Time for love of you,
As he takes from you, I engraft you new.

Felice domenica di settembre

Il davanzale

In silenzio,
poggiata coi gomiti sul davanzale
con i pensieri appesi sulla prossima alba
con l'animo umido di rugiade
svolazzo quà e là
rincorsa dal profumo d'un caffè
vo cercando nuovi terreni fertili
dimenticando l'uggia ..
lascio il sorriso,
prigioniero nel taschino,
libero di schiudersi
la porta sulla forra dei ciarlatani è chiusa :
stavolta scelgo io!
proietto l'animo tra i polmoni e il cuore
per ridere più forte dentro a nuovi perchè.

Sera d'estate

Resto qui a sorrider alle stelle
tornate  al calar dell'orpello
che per un giorno intero
ha toccato ognidove
con serpi di fuoco...
l'alito del Favonio
s'è incendiato sui fiori
tanto da vederli tristi
chini sulla terra in crosta
Resto qui a sorrider alle stelle
dentro due fresche carezze
arrivate correndo giù dalle valli...
oh, ristoro aspettato
Io ombra dipinta
tra le ombre quiete dei passi
dentro al giardino incantato
sopra le spalle lo scialle leggero
di questa sera d'estate
abbellito dal sorriso fanciullo
che resta ospite del cielo
in mezzo a voi, stelle,
un tempo indefinito... se pur breve
un grillo solitario approva,
con il suo canto a tratti,
la grazia del momento.

Dike

Di nuovo in cammino

Ritorno indietro nel tempo
il vetro appannato dall'alito...
come quel giorno di un millennio già vissuto
triste nel ricordo di quell' addio per sempre alla vecchia casa amata
a quel davanzale ... da dove miravo le colline svelarsi, così perfette in ogni stagione
Oggi
il mondo fuori ottuso d'immagini
il mondo dentro confuso e ferito
provo la stessa sensazione d'abbandono
Così nei lustri conquistati
ponendo la forza ed il sorriso in ogni scopo
mi vede qui
con la parola giustizia stropicciata
come carta straccia
sta lì, inerme,
tra strati di anni polverosi
spesi tra fatiche e corse
per la stima
per quelle cose che sostengono la vita.
Tutto finito.
Per lo scherzo atroce di gente mascalzona
per i poteri conferiti a chi Ama manipolare
usare, trafiggere e annullare tutto ciò per cui ci si è impegnati così a fondo.
Riuscirò a tornare di nuovo in cammino?

Dike

09-12-2010