Creato da anzianiinpiazza il 14/05/2013
BLOG DEL GRUPPO ANZIANI IN PIAZZA https://www.facebook.com/groups/494739043915083/Nove zone Milano-: «Favorire l'attivazione e il mantenimento del benessere psicofisico degli utenti»-«Promuovere relazioni sociali tra le persone»-«Promuovere ed organizzare la partecipazione degli anziani alle proposte culturali, ricreative e sportive presenti sul territorio,promuovere l’importanza degli orti urbani» CONTATTI on-line inviare SMS +393466872531 o e-mail anzianiinpiazza @libero.it

ACCADE IN UN CONDOMINIO DELLA ZONA TRE Milano

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
«Con il PG5934/2014 COMUNE DI MILANO Sportello Unico SI ORDINA DI SOSPENDERE LE OPERE IN CORSO E DI TENERLE SOSPESE FINO ALLA REGOLARIZZAZIONE DEL PROGETTO ED AL RICEVIMENTO DEL PROVVEDIMENTO DI REVOCA.

 

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CENTRI SOCIO RICREATIVI CULTURALI

Tra le molte iniziative messe in campo dal Comune a favore dei tanti anziani che vivono in città, non potevano mancare momenti da dedicare allo svago, al relax, al benessere e alla cura della propria persona

I Centri Socio-Ricreativi sono aperti a tutti i cittadini che hanno compiuto i 55 anni di età.
Per frequentarli basta sottoscrivere l'iscrizione annuale, che costa € 10,00 e dà diritto a partecipare alle attività organizzate anche tutti i giorni.

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COMITATO OVER

COMITATO OVER 70
La classifica delle province della regione con l’incidenza più alta di over 65 sulla popolazione locale vede nell’ordine Pavia con il 21,7% di anziani (116.303), Cremona con il 20,7% (74.082) è alla pari con Milano (627.186), Mantova con il 20,5% (83.708), Varese con il 19,9% (173.500), Sondrio con il 19,5% (35.162), Lecco con il 19,3% (64.739), Como con il 19,1% (112.179), Monza Brianza con il 18,6% (156.450), Lodi con il 18,2 (40.597), Brescia con il 17,9% (221.374) e Bergamo con il 17,2% (186.450).

 

Referendum Radicali: gli ultimi tavoli milanesi

Leonardo Donofrio, Presidente Associazione Istruzione Unita Scuola e portavove del Comitato over 70, oggi 21 settembre 2013 a Piazza San Babila ha firmato tutti i 12 referendum radicali

 

ALLARME DEL SINDACATOPENSIONATI I.U.S

 Allarme del sindacato pensionati IUS

Gli OVER 70 senza alcuna tutela:"SCIOPERO SILENZIOSO"

DONOFRIO: “La consulta grazia le pensioni d’oro e i redditi alti dei dipendenti comunali mentre la giunta del Comune di Milano ha varato all’unanimità gli aumenti degli abbonamenti Atm per gli over 70”

 

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Milano, attivo numero verde per anziani per primi caldi

Post n°35 pubblicato il 21 Giugno 2013 da anzianiinpiazza
 

E' attivo a Milano il numero verde gratuito 800777888 per affrontare i primi caldi in arrivo nei prossimi giorni. Il Comune ricorda "agli anziani e alle persone con disabilita' che il numero e' attivo tutti i giorni, compresi il sabato e la domenica, 24 ore su 24". Chiamando gli operatori e' possibile ricevere informazioni su come comportarsi per far fronte alle temperature piu' alte. Allo stesso modo segnalare casi di anziani e persone con disabilita' che vivono da soli e, in difficolta', possano aver bisogno di un intervento da parte dei servizi del Comune.
 (FONTE Adnkronos)
 
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anzianiinpiazza
anzianiinpiazza il 23/06/13 alle 07:28 via WEB
Contro caldo e solitudine Al via il piano anziani e per persone con disabilità Novità la linea Alzheimer dedicata a Milano e i cuochi sociali. Majorino: “Anche quest’estate garantiamo interventi assistenziali e iniziative per la socialità” Milano, 21 giugno 2013 – Protezione e prevenzione, assistenza ai soggetti più fragili e opportunità di socialità per tutti, anziani (giovani e meno giovani), persone non autosufficienti e con disabilità. Oggi la Giunta ha approvato il Piano per la socialità e contro la solitudine, per una spesa complessiva di 404.000 euro. Il Piano dispone per i mesi di giugno, luglio e agosto interventi di tipo socio assistenziale, tra cui le misure anticaldo da attuare per fronteggiare le ondate di calore (in collaborazione con la Protezione civile e il Ministero della Salute) e attività socio ricreative in circa 120 punti tra centri anziani, centri aggregativi multifunzione, luoghi di socialità dei custodi sociali e centri del privato sociale. L’anno scorso sono stati 37.266 gli interventi effettuati da giugno a settembre, di cui 16.520 consegne di pasti a domicilio. “Anche per questa estate – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – garantiamo agli anziani gli interventi del Piano per la socialità e contro la solitudine, che abbiamo avviato in questa nuova formula l’anno scorso al fine di offrire agli anziani non solo un supporto di tipo assistenziale, che rivolgiamo ai soggetti più fragili, non autosufficienti e con disabilità, che non devono essere lasciati soli, ma anche a tutti gli altri anziani, attraverso le attività ricreative e le occasioni di incontro nei vari centri e spari per la socialità sparsi in tutta la città. Siamo convinti che la socialità sia nei fatti una forma di garanzia dai pericoli della solitudine e che ognuno di noi può e deve fare qualche cosa per contribuire a ricostituire il tessuto sociale solidale, anche tra generazioni diverse. Per questo lanciamo un appello ai milanesi a non dimenticare gli anziani soli, a segnalare i casi ai nostri a servizi, a regalarci un po’ del proprio tempo da dedicare a chi è più fragile offrendosi volontario per fare telefonate, consegnare pasti e per momenti di compagnia. Fatecelo sapere mandando una mail a info@cittadinifattivi.it ”. Misure anticaldo. Da lunedì 24 giugno il piano partirà a pieno regime con la disponibilità di tutti gli interventi. Saranno potenziati i servizi assitenziali già forniti durante l’anno agli anziani (oltre 24.000) in carico ai Centri multiserivizi anziani, estendendoli anche a chi non è ancora seguito e durante l’estate si trova maggiormente in difficoltà, perché più solo e vulnerabile. Già pervenute le prime domande di intervento (per lo più di consegna di pasti caldi) al numero verde gratuito del Comune 800.777.888 che è attivo 24 ore su 24, sette giorni sette. Gli interventi saranno forniti tutti i giorni dalle 8 alle 19, compresi il sabato e la domenica. Attraverso il call center sarà possibile richiedere interventi specifici di pronto intervento assistenziale, consegna di pasti caldi a domicilio, assistenza domiciliare per la pulizia della casa e l’igiene della persona, visite e aiuto domestico con accompagnamento per la spesa o per visite mediche. La prima fase del piano durerà fino al 24 luglio. La seconda partirà il 25 luglio, con l’organizzazione di tutti i servizi in un’unica centrale operativa presso il Cam Ponte delle Gabelle, in via San Marco 45, che terminerà alla fine di agosto. Il Piano, in caso di grande caldo, sarà prolungato fino alla prima settimana di settembre. In base alla anagrafe della fragilità, redatta ogni anno dal Comune in collaborazione con Asl Milano e i medici di famiglia, sono quasi 6.300 gli anziani cosiddetti fragili, cioè con più di 75 anni che vivono soli (o risultano anagraficamente soli) e in precarie condizioni di salute. Un numero in crescita rispetto all’anno scorso quando erano stati registrati 5.998 casi. Iniziative per la socialità. Le iniziative per la socialità come già successo l’anno scorso, coinvolgeranno tutte le strutture ricreative dedicate agli anziani, gli spazi aggregativi presso gli stabili del Comune e dell’Aler dove sono presenti i custodi sociali e una serie di spazi privati e del Terzo settore, sedi di associazioni e di circoli ricreativi, dove gli anziani, muniti della tessera per la socialità, potranno accedere dal 1 luglio al 30 settembre. Oltre alle consuete attività estive nei dei Centri socio-ricreativi culturali saranno organizzate ulteriori occasioni ricreative: visite gratuite ai musei, gite ai luoghi d’arte all’interno del territorio regionale, biglietti gratuiti per il cinema, buoni per servizi alla persona offerti gratuitamente dai commercianti, giornali e distribuzione di latte, ingressi gratuiti allo Stadio Meazza per le partite extra campionato. Per tutte queste iniziative sarà aperto in via Statuto 17 un punto di prenotazione e ritiro di biglietti, buoni e coupon, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 18 e la domenica dalle 8 alle 16.30. Per la realizzazione delle attività sociali sarà coinvolto il Forum del Terzo Settore. Festa del Vicinato. Il 17 luglio, dalle 15 alle 19, si svolgerà la “Festa del Vicinato”, per coinvolgere gli anziani in spazi vicini alle loro abitazioni, cortili, portinerie dei caseggiati popolari, piazzette all’interno dei quartieri.In programma intrattenimento musicale, artisti di strada e un servizio di catering realizzato coinvolgendo 230 cuochi sociali (in 50 hanno già detto di sì), i volontari abili ai fornelli che lo scorso gennaio hanno risposto all’appello del Comune e si sono offerti per cucinare pranzi nelle case di anziani soli, facendosi carico anche delle spese. Grazie alla rete creata negli spazi per la socialità nei diversi quartieri parteciperanno all’iniziativa le associazioni di persone con disabilità con i loro laboratori, i Centri Giovani e le associazioni di cittadini di origine straniera che cucineranno piatti dei propri Paesi. Per la festa sono già confermati gli appuntamenti in piazza Bruzzano (Zona 9), piazzetta Capuana a Quarto Oggiaro (Zona 8), via Quarti a Baggio e via Mar Jonio a San Siro (Zona 7), (Zona 5), via Neera allo Stadera (Zona 5), via Solari (Zona 6), via Palmanova, via Mompiani al Corvetto (Zona 4) e presso la sede del nostro servizio “Centro Aiuto Stazione Centrale“ punto di riferimento in città per i senzatetto (Zona 2). L’esperienza della Festa del Vicinato si è svolta per la prima volta a Milano l’anno scorso, sempre nel mese di luglio, ma non è nuova in Italia e in Europa dove, dall’inizio del Duemila, si svolge in tante città: Parigi (dove è nata), Londra, Vienna, Stoccolma, Madrid e Berlino. In Italia hanno aderito molte località tra cui Roma, Napoli, Torino, Bologna, Cagliari, Bari, Pescara, Reggio Calabria, Catania, Modena. In Lombardia: Brescia, Varese, Pavia e Sondrio. Piano Alzheimer. Una novità di quest’anno, in tema di assistenza alle persone più fragili, partirà dal prossimo 1 luglio: la linea verde Alzheimer 800.679.679 dell’Aima (Associazione Italiana Malati fondata nel 1985), inizierà a fornire assistenza specifica per la città di Milano, da dove già proviene il 50 per cento delle chiamate. Risponderanno alle telefonate medici e psicologi provenienti dal Centro di neuropsicologia cognitiva dell’Ospedale Niguarda dando supporto e informazioni, caso per caso, sui centri e sui servizi disponibili a cui rivolgersi. Si tratta di uno degli interventi previsti dal Piano Alzheimer del Comune presentato lo scorso maggio in occasione della Giornate milanesi della Salute. A Milano i casi di persone affette dal morbo di Alzheimer sono in numero rilevante e in costante aumento: si contano (non meno di 14.000 casi sulle oltre 20.000 demenze rilevate nella città di Milano).
(Rispondi)
 
anzianiinpiazza
anzianiinpiazza il 23/06/13 alle 07:38 via WEB
Allarme bilancio in Comune: tagliati i sussidi agli anziani Con una lettera inviata a 3.300 pensionati (al minimo) Palazzo Marino ha annunciato il dimezzamento del contributo. E il 'modello Milano' del welfare va in crisi anche su disabili, carceri e case di riposo By La Repubblica.it di ORIANA LISO A parole sono cifre, numeri, aliquote. Nei fatti sono persone: disabili, anziani, poveri. Sono loro le prime vittime, le più colpite dai tagli che arrivano da Comune, Regione e Stato. La sterilizzazione delle formule burocratiche fallisce quando le lettere che arrivano nelle case dei milanesi sono fin troppo chiare. Palazzo Marino ha dimezzato i sussidi integrativi ai minimi vitali, ovvero quegli assegni — valore medio 249 euro, ora diventato 125 euro — che ogni mese ricevono 3.300 persone in seria difficoltà economica, che contano sulla pensione sociale da 459 euro. La lettera inviata da Palazzo Marino La decisione vale almeno per il prossimo bimestre, ma le previsioni sono ancora meno rosee. Non fa giri di parole l’assessore al Welfare, Pierfrancesco Majorino, che ha chiesto un incontro al viceministro alle Politiche sociali, Cecilia Guerra: «Speriamo di poter restituire la parte tagliata di contributi dopo questo bimestre. Ma sia chiaro che senza l’aiuto di Stato e Regione nel 2014 dovremo tagliare completamente il sussidio». È solo l’ultimo, in ordine di tempo, degli esempi concreti di come la mancanza di risorse si sia tradotta in un taglio dei servizi: dopo la sospensione dei ricoveri nelle Rsa per gli anziani, dopo le sforbiciate ai servizi di supporto ai detenuti, dopo — come denunciato dalla Ledha — la scure calata anche sui fondi per i disabili. La comunicazione è arrivata per lettera a casa di chi riceve questa sorta di “reddito di cittadinanza” erogato da un lustro in base ad alcuni parametri (almeno 60 anni, residenza a Milano, cittadinanza italiana o permesso di soggiorno, pensione minima). «L’amministrazione, anche in conseguenza della significativa diminuzione delle risorse trasferite dallo Stato agli enti locali, è impegnata nel rideterminare le modalità di erogazione dei contributi economici al fine di creare il minor disagio ai cittadini, garantire la maggiore equità possibile, estendere la platea dei beneficiari dei propri servizi»: questa la premessa che porta alla decisione di «ridefinire i criteri per il riconoscimento delle diverse tipologie di contributi» e, ancora, «con decorrenza dalla rata relativa al bimestre maggiogiugno verrà corrisposta la liquidazione di un importo pari al 50 per cento del contributo sin qui ricevuto». Quando si dice la chiarezza. Spiegano in assessorato che la decisione «senza scampo», di dimezzare per ora i contributi (la lettera si conclude con l’auspicio di «poter rivedere l’attuale importo e, se possibile, riconoscere la differenza») ha, quasi non volendo, una funzione di controllo: perché tra chi è povero davvero, sicuramente la maggioranza dei 3.300 destinatari dell’assegno, «potrebbero anche esserci persone che hanno meno titoli ad avere un aiuto rispetto ad altri che contiamo di intercettare», spiega ancora l’assessore Majorino. La scrematura, quindi, potrebbe avvenire con i controlli sulle istanze di riesame che i pensionati con la minima (in diversi casi ex detenuti che, una volta fuori, non hanno aiuti da nessun altro) che finora integravano con l’assegno del Comune dovranno presentare agli sportelli dei Servizi sociali di zona. Difficile che venga però digerita questa decisione, pur in questa prospettiva: tanto che alcuni volantini online e appesi nelle bacheche delle case popolari invitano a una protesta davanti all’assessorato, in largo Treves, per lunedì, «perché quella decisione è stata presa senza tenere conto di quanto sia già difficile sopravvivere con un miserabile sussidio». Resta il problema di fondo e, come ammette Majorino, è destinato a peggiorare il prossimo anno, andando ancor più a scavare nella carne degli ultimi, dei più disperati. Senza soldi pubblici, la caccia a quelli privati si fa sempre più aperta: la prossima settimana verrà pubblicato l’avviso per cercare finanziatori per tutte le attività del sociale. (06 giugno 2013)
(Rispondi)
 
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RASSEGNA STAMPA DAL 19 NOVEMBRE 2014

 

RASSEGNA STAMPA DAL 19 novembre 2014 Finalmente la rassegna stampa di tutti i quotidiani italiani! Le prime pagine di tutti i giornali italiani in un'unica finestra, tutta l'informazione da tutti i punti di vista. Utilizza il menu in alto per muoverti tra le varie testate giornalistiche italiane e scopri le notizie di oggi. Dai uno sguardo a tutta l'informazione italiana in un click! Da questo sito potrai ogni giorno vedere le notizie dei principali quotidiani. Non perdere tempo a digitare mille indirizzi, segui quotidianamente la nostra rassegna stampa. Utilizza il menu per muoverti fra le varie testate. Sono già stati inseriti numerosi quotidiani nazionali in modo da permetterti un'ottima rassegna stampa quotidiana. Verranno successivamente inseriti altri quotidiani nazionali e esteri, potrai anche tu suggerire il tuo quotidiano preferito per migliorare la tua rassegna stampa. Tutti i loghi appartengono ai legittimi proprietari

RASSEGNA STAMPA DAL 19 novembre 2014

LINK http://www.rassegnastampaquotidiani.com/

 

 

 

 

Quesiti relativi alle associazioni

Ecco i Quesiti

1. EFFETTI DELLA MANCATA TENUTA DEL MODELLO

PREVISTO DAL DM 11 FEBBRAIO 1997

2. EFFETTI DELLA MANCATA TENUTA DEL RENDICONTO

PREVISTO DALL’ARTICOLO 5, COMMA 5, DEL DM 26

NOVEMBRE 1999, n. 473

3. VIOLAZIONI FORMALI DEGLI OBBLIGHI STATUTARI

CONCERNENTI LA DEMOCRATICITÀ E L’UGUAGLIANZA

DEI DIRITTI DI TUTTI GLI ASSOCIATI.

PER SAPERNE DI PIU', CLICCA QUI

 

I CONSIGLI DI ZONA MILANO

 

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Atm, il caro biglietto colpisce gli over 70

Sport e Atm: aumento dei costi per gli anziani

by Sito ufficiale del Gruppo Consiliare Radicale–Federalista Europeo

Leggi tutto Bilancio di previsione 2013 – 2015 del Comune di Milano

 

Codice fiscale Mod.AA5/6

I soggetti diversi dalle persone fisiche non obbligati alla dichiarazione di inizio attività Iva (enti, associazioni, fondazioni, condomini, parrocchie, ecc.), che non esercitano un’attività rilevante ai fini dell’Iva ma sono comunque obbligati a indicare il codice fiscale, ne devono fare richiesta a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia.

Come si richiede il codice fiscale: CLICCA QUI 

 

 

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COMUNICAZIONE DA PARTE DI ENTI ASSOCIATIVI(Eas)

Modalità e termini per la comunicazione

Il modello per la trasmissione dei dati, denominato "modello Eas", deve essere inviato, in via telematica, diretta o mediante intermediari abilitati a Entratel, entro 60 giorni dalla data di costituzione degli enti. Il modello deve essere, inoltre, nuovamente presentato quando cambiano i dati precedentemente comunicati; la scadenza, in questa ipotesi, è il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui si è verificata la variazione.
Infine, caso di perdita dei requisiti qualificanti (previsti dalla normativa tributaria e richiamati dall’articolo 30 del Dl n. 185/2008, il modello va ripresentato entro sessanta giorni, compilando la sezione “Perdita dei requisiti”.

PER SAPERNE DI PIU ', CLICCA QUI

 

Modello EAS 2014

Gli Enti associativi devono comunicare all’Agenzia delle Entrate la variazione dei dati rilevanti ai fini fiscali indicati nella precedente dichiarazione, ai fini dalla non imponibilità di corrispettivi, quote e contributi. La trasmissione deve avvenire necessariamente per via telematiche utilizzando il modello EAS (scaricalo), con nel quale vanno indicati i requisiti fiscali per l’accesso alle agevolazioni di cui ai Dpr 917/1986 (art. 148) e 633/1972 (art. 4, co. 4, secondo periodo e 6), per ottenere le quali sono obbligati a presentarlo gli enti associativi privati senza personalità giuridica che svolgono attività commerciale o solo attività istituzionale ricevendo quote dai soci.

 
 

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