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Gesù si è fatto ultimo per amore


“Gesù dalla Galilea viene al Giordano da Giovanni per essere battezzato da lui”. Viene per essere battezzato, battezzare vuol dire “andare a fondo”, “essere immersi”, e Gesù va a fondo, nella nostra realtà umana, perché nessun uomo sia più solo, e viene soprattutto laddove è più solo, nel suo limite, nella morte, nel peccato, e Lui viene per essere lì con noi. Questa è la scelta fondamentale di Dio: essere con l’uomo, con un amore più grande di ogni limite, anche Paolo ci pensa sopra a queste cose, dice infatti che “Gesù si fece maledizione, peccato, per noi”. Noi andiamo nel fiume Giordano per lasciare lì le nostre immondezze, i nostri peccati, e Lui cosa fa? Si immerge in quelle. Questa del battesimo è una scena che non va mai dimenticata, è la chiave di lettura di tutto il vangelo, ogni brano dimostra come Dio entra nella mia storia, nella mia vita, non con la prepotenza, ma con la solidarietà assoluta, con la simpatia, con la compassione, con la condivisione, perché Lui è il Figlio e vuole essere solidale con i suoi fratelli, non sarebbe il Figlio se non fosse così, e Dio non sarebbe Padre se non andasse tra i figli e i fratelli perduti. Quindi, questo semplice andare di Gesù verso il Giordano, in fila con i peccatori, ci rivela anche chi è Dio, chi è il Figlio, chi è il Padre. Certo che questo cambia tutto il nostro immaginario su Dio: dov’è quel Dio tremendo e potente che tutte le religioni hanno, dov’è quel Dio giudice severo? E’ lì “in fila con i peccatori”: questa è la sua santità, cioè la sua diversità: Lui è il Santo, il diverso da noi, perché davanti al male è sempre l’amore, si mette lì in fila, Lui che è il giusto, il santo, porta il male su di sé perché non lo sente chi lo compie. Questa scena contiene veramente un po’ tutto il vangelo: quando pensiamo a Dio, non dimentichiamo questa scena. E qui Gesù non dice niente, non ha ancora parlato, eppure trovandosi all’inizio del suo ministero, poteva presentare un suo programma, invece sta zitto: questa è la scelta di Dio, questa è l’unica scelta che salva l’uomo, tutte le altre lo perdono. Qui si vede veramente lo stile di Dio: viene per essere “immerso, affogato” nella nostra situazione.