Disoccupato

Non vergognamoci, non è una nostra colpa


E' vero, è mortificante non sentirti utile; viviamo in un contesto sociale in cui sei quello che fai. L'essere tagliato fuori dal mondo del lavoro ti relega ai margini di questa società consumistica in cui sei utile solo in proporzione a ciò che consumi. Sarebbe bello ripartire da zero e ricostruire una società fondata su valori più forti e duraturi che non il semplice "Consumo". Questa congiunzione critica potrebbe dare la spinta a ripartire, a cambiare tutto. Questa crisi potrebbe essere una OPPORTUNITA'. Chi prende le decisioni, chi ci governa, dovrebbe approfittare di questa occasione per fare qualcosa di veramente storico, creare nuove regole di vita comune. Invece non cambierà nulla, dopo la crisi tutto sarà come prima; ci chiedono di essere ottimisti e di riprendere a consumare (anche se è difficile riprendere a consumare quando non hai un soldo in tasca). Ci chiedono insomma di ritornare ad essere quelle macchine da consumo senza cervello che alimentano una società consumistica senza valori e senza futuro. Dobbiamo essere forti e sperare nell'avvento di una mente illuminata che comprenda il dramma che questa società agonizzante sta vivendo.