Devastazioni

Sono bellissime queste persone , perché non hanno paura di farsi vedere per come sono sempre , nella gioia e nella tristezza . Un saluto con un sorriso e visto che siamo vicinissimi alla festa dell'Estate ^__^ buon Ferragosto . Rosy

Cara< Rosy, le persone così spaventano, non tutti sanno apprezzarle ed in un certo qual modo " reggerle", io le preferisco. Un saluto a te carissima.

E' esatto il messaggio che ne lasci , ma se i "tutti" pensassero che nessuno e' perfetto, forse ci sarebbe meno indifferenza . Un mio semplice pensiero caro . Grazie un sorriso a Te. Rosy

L'indifferenza è il solo mezzo che abbiamo per proteggerci , Rosy, un abbraccio forte .

Pero' l'indifferenza fa male in ogni caso . Anche se a volte e' necessaria... Abbraccio che ricambio , Rosy

...vedi a volte nei pensieri e nelle parole altrui ci si riconosce ed è per questo che allora le si usa...ma il vivere è tutta un'altra storia, si vive a pelle e con le proprie cicatrici..

Cara Marai Rosaria, credo che noi si sia la nostra pelle e le nostre cicatrici,

Nel tempo dell’apparire e non dell’essere viviamo una vita che non ci appartiene, ingabbiati come siamo nel banale, nello stereotipo che tutto uniforma. Ci si sente obbligati all’omologazione per essere accettati, è la crudele legge della “giungla” che è la nostra società.
La diversità, lungi dall’essere considerata valore, viene additata, guardata con sospetto, emarginata.
Chi ha il coraggio di uscire dal “gregge”, è persona “sovversiva”.
Non solo scriviamo parole di altri, ma pensiamo esterniamo, parole di altri.
In un mondo dove il “trash” trionfa, non si è capaci neanche di produrre un proprio pensiero.
Preferiamo il “ready made”, lo acquisiamo, lo "comperiamo" al pari di una scatola dell”Ikea”. Nessuno sforzo è richiesto, se non quello di aprire il “pacco” assemblare i pezzi leggendo le istruzioni allegate.
Pensare è faticoso, andare oltre le convenzioni addirittura pericoloso, ma intanto, si muore dentro, lentamente.

Hai toccato un ragomento spinoso Gio, a me già il termine "diverso" fa accapponare la pelle.

La diversità alla quale alludo altro non è se non “valore aggiunto” che l’unicità di ogni individuo, apporta agli altri, indipendentemente dal colore della pelle, dall’orientamento sessuale, dal credo religioso, dall’idea politica.
Ma in una società ,dove è vincente il conformarsi, il tutto miseramente si perde.
Bisogna cambiare le menti delle "masse", compito assai arduo