The city of Dite

Il caos


Bentrovati carissimi. Angie si sofferma inebetita sulla musicalità della parola che titola questo post: C A O S. Un bel dittongo centrale, morbido e rassicurante. Alle spalle della dicotomia tra fonetica e senso vi sono parecchi pensieri. Persone che conosco con orgoglio aggiungerebbero commenti appropriati alla mia vena d'eccesso riflessivo: quante immagini la logica dell'equilibrio potrebbe diluire nella mia memoria? Su un treno ho concentrato gli sforzi, sublimando l'oscuro in un secondo estratto di me: ciò che non può sopravvivere altrimenti diverrà scritto. Un male, un bene.Aforisma coordinato:"Quod me nutrit me destruit." (...)