Poi preparò la consunta caffettiera italiana con i chicchi appena macinati;e la sua intensa fragranza si diffondeva nell'aria come una brezza penetrante,riempiendo tutti gli spazi. E chiuse gli occhi per perdersi nel suo profumo...e in se stessa. Perché si sentiva davvero sola. Assente.Indifferente a una vita trascorsa al suo fianco come se non fosse con lei.
Sentirsi separati da tutto e con l'anima spezzata dalla disperazione.non credevo più. NO. avevo smesso di farlo. E in un colpo solo!E come se fosse un enorme castello di carte, tutte le sue convinzioni,i suoi desideri, i suoi sogni, erano crollati solo pochi mesi prima,spazzati via da una mancanza d'amore che l'aveva lacerata dentro...Dopo essersi versata una seconda tazza, fece un respiro profondo.
Si sentiva già un po' confortata,e si preparò a mettersi la giacca senza guardarsi allo specchio,come aveva sempre fatto fino a quel momento,per aprire la porta di casa e affrontare un mondo in cui non si fidava più.La luce lo salutò frontalmente; ed esitante, diresse i suoi passiverso l'utilitaria che l'avrebbe portata al lavoro.Nulla è cambiato -pensò- Solo un altro giorno!...