Immensamente tua

[Adverbios de lugar]


     AVVERBI DI LUOGO Qua è dove sono io. Ovunque sia sarò sempre qua, dove mi vedi. Questa casa, questi volti, questi oggetti stancano perchè il qua stanca. Qua viene sete di andarsene, sete di laggiù. Ma laggiù è il luogo dove non potrò mai stare, dove io sono impossibile. Ovunque vada il là dove sarò diverrà qua e io ci sarò ad aspettar me stesso con in mano un mazzo di rose tutte uguali. Là è il tuo qua. Là sembra un grido perché è dove fa male. Io voglio essere là dove tu stai, e tu qua, o meglio: noi due laggiù, remoti, insieme ché vivo è uguale a insieme. Laggiù c'è l'amore che non c'è qua. Quegli oggetti toccati dalle tue mani, quello che pensi, dici, taci o sogni, quei luoghi dove stai senza di me, quello desidero, quello mi occorre. Ed essere il tuo là, il tuo alito sospeso. Laggiù è la salvezza, il miraggio nato dalla sete di stare qua. Laggiù saremmo felici per sempre stretta la foglia e larga la via laddove il tuo qua e il mio là si riunirebbero. Laggiù è pioggia cadendo su questo deserto inaridito. Laggiù è il Paese di Bengodi, Eldorado, il non-plus-ultra. Io sono qua,  tu là, e noi due laggiù, ma quando? Questo è pietra. Codesto è seta. Quello è mare. Qua è focolare impossibile, intima assenza, odiato domicilio, carcere di ogni giorno. Là calore del tu, mia la tua vita, tesoro della tua isola, aria d'amore. Laggiù, dove non siamo, piove sulla vita che non sarà mai nostra e che ci attende. da Mele di mare Casa Editrice Le Lettere