La luce purificata dai battenti accostati, desiderio di temporale e musica, due piccole rose tra le mani.Quadri di ricordi alle pareti e l’azzurro del mare sui tuoi libri ordinati.Io stropicciato dentro i tuoi occhi giocando a nascondino nelle grinze del cuore.Voci di arcani giorni annegati in liquefatte aurore alla ricerca del veliero fantasma, del novilunio.Navigo su ignote rotte, ascoltando la voce delle stelle, verso un isola, la nostra isola, quando mi riprenderai nell’ultima luna nuova di un'estate che ritroverà stelle cadute nelle tue mani e attese svelate, al mattino, sussurranti, per non svegliare i sogni.
