SilenzioAssordante

Fiere...


Le due fiere ripensavano alla vallata, al grande fiume.Il vento molto debole e scialbo, quasi inavvertibile.Non sembra neanche vento, e' come se il cielo filtrasse un respiro stremato a tenere compagnia alla nebbia che rimane appiccicata al suolo, e pare nutrirsi di questo sospiro del cielo.Lui guarda lontano gli alberi sparpagliati e pallidi che come superstiti prendono terra a fatica, a malapena visibili fra flutti di nebbia.Sa che in qualche posto fra quelle onde brumose, c'è Lei che vaga irrequieta e smaniosa.Lo sa, avverte che ha sfruttato la nebbia per avvicinarsi, per far cogliere le sue tracce, per far fiutare il proprio odore alle sue narici e portare la fragranza delle corse nella foresta alla sua anima.Lo sa, la foresta muterà in bosco, profumato da mille essenze e Lei riconoscerà quell'odore.Lo sa, i boschi sono magici, specie nell'aria che si respira.Lo sa, presto correrà con Lei, godendo del fango sulle zampe e della caligine collosa di nebbia e sudore sulla fronte.Ed avrà fame. Ed avrà sete.Fame che non si sazia col cibo e sete che si smorza solamente dissetandosi ad un'altra essenza.E sarà vivo.