SilenzioAssordante

Notte scura...


E' nuovamente tempo di sospirare, tempo di sentire.Per far scivolare il sangue più veloce, per riuscire ancora d'essere vivo in una notte rorida al tatto, liscia, di seta.Planare di nuovo nelle strade grigie di catrame e nebbia, e fuggire dal biancore insopportabile della verità.Meglio farsi accarezzare dalla notte scura, seguirne i sogni nascosti e le fragili speranze.Crederci.Sceglie un giaccone nero ormai troppo vecchio, scuro come il velo di buio che ammanta l'anima in notti come questa.Il pulsare profondo del cuore lo annoda al ritmo ridotto del rumore notturno, fatto di suoni inattesi e pungenti come gli assoli dirompenti di un batterista, e piccole vie silenziose e deserte, come gli intervalli fra le note di una suadente ballata.Usa le sue emozioni come unghie affilate che squarciano in due la notte.Una parte gli sorride maliziosa, un po' madre e un po' sgualdrina.L'altra è un abisso nero, un mare ipnotico, melmoso, profondissimo.Spalanca le braccia al cielo e prosegue col cuore che urla.La strapperà tutta, fino in fondo questa trama di seta scura.Si, perchè la Notte è così.E' ruffiana la Notte, e si stenderà ai suoi piedi e lo lascierà fare.La Notte......che magnifica puttana.