Post n°45 pubblicato il 26 Gennaio 2014 da d0lcevelen0
La prima è abbagliante come può essere solamente l'alba che scoppia d'estate al mare, come il riflesso ambrato del frumento accarezzato da un soffio di vento. Ti riceve con un benvenuto dolce di pura gioia, ti riversa addosso il suo amore, pare che intorno a lei ogni cosa ruoti in sintonia, poche bizze, testa sulle spalle, amata dagli amici, il Sole. L'altra e' ombrosa come un inverno nebbioso, chiusa, con l'anima asservita da astrusi meccanismi che solamente lei puo' comprendere, ed un padre solo indovinare. Ne combina di tutti i colori, parlare con lei e' come provare a far parlare una pietra, come cercare di uscire dal labirinto di Cnosso, la Luna. Tuttavia e' proprio per questo che Lui ama entrambe in modo speciale, le ama quanto quegli amori maledetti in cui sai gia' dall'inizio che avrai quasi certamente da soffrire moltissimo. L'amore senza ritorno, quello che non si potrà mai descrivere con la ragione ma solo per sensazioni ed emozioni. Perchè loro forse non lo sanno, ma hanno un incontenibile bisogno d'amore, solamente d'amore. E Lui sarà lì, appresso ad ogni loro rifiuto, vicino a ogni loro piccola bugia, in qualsivoglia loro gesto di ribellione senza senso che gli ferirà l'anima come un tenero, delicato e atroce gesto d'amore. Amore vero. Quello a "perdere".
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