Cos'è il DOC

"Volevo una mignotta da scopare e si è presentato un angelo perverso con il più bel culo del creato"


Breve e intensa love-story che si consuma tra le lerce lenzuola di una squallida camera d’albergo. Fra quelle quattro mura un uomo cerca di curare la sua solitudine sprofondando tutte le sue frustrazioni nella vagina di una bellissima prostituta. Niente voleva da lei, solo sesso, ma non aveva previsto un incontro divino.Fuggevoli amplessi senza valore. Dopo le cose cambiano e le due anime allo sbando trovano il coraggio di toccarsi e parlarsi come non avevano mai fatto prima. La freddezza lascia spazio al calore di un sentimento che cresce rapidamente fino ad un’esplosione che i due non riescono e non vogliono in nessun modo controllare. L’unica strada da percorrere è l’abbandono, l’unica strada possibile per non cedere ad un sentimento che non conoscono e che hanno paura di conoscere, l’amore. Così la prostituta torna a farsi sbattere in un’altra camera d’albergo per qualche centinaia di euro a notte mentre all’uomo non resta che affondare di nuovo tutte le sue frustrazioni fra le cosce di un’altra prostituta. Ciò che rimane a entrambi è la sensazione fortissima di aver rinunciato a qualcosa che è più grande di loro, qualcosa che solo per brevi e intensi istanti ha accarezzato dolcemente la loro pelle, le loro labbra. Sono lì pietrificati, con la mente chi sa dove, con il cuore spaccato in due e una ferita che nemmeno il tempo potrà cicatrizzare. Recensione