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Due Storie Vere: presentazione di un corto "Made in Pordenone"


2 marzo 2007 Marco e Madlene: ci sono istituzioni che non schiacciano, ma aiutano a liberare la vita.Marco e Madlene sono due ragazzi di Pordenone.Hanno origini e vivono vite molto diverse fra loro. Una cosa li accomuna: dentro un difficilissimo percorso di vita hanno avuto il coraggio, o forse l’opportunità, o ancora più probabilmente la fortuna di essere intercettati da operatori sociali del Comune di Pordenone.Dentro percorsi inevitabilmente difficili e dolorosi, la loro vita è cambiata. È successo perché il Comune con cui hanno costruito un rapporto ha dato importanza alle persone ed ai loro percorsi. Le istituzioni non riabilitano e non salvano per il solo fatto d’essere istituzioni e di detenere alcuni poteri sulle persone. Ci riescono solo se al centro del loro lavoro è il rispetto per tutte le persone, il rifiuto di perpetuare il proprio potere istituzionale sui singoli, la costruzione di percorsi condivisi dalle persone che debbono compierli. Ci riescono solo se accettano di essere un pezzo, si spera il più piccolo possibile, del percorso di vita di una persona. Marco è uscito da casa, ha abbandonato il suo quartiere di case popolari, i compagni di strada e sta in una comunità che gli ha proposto un diverso approccio alla formazione ed al lavoro. Ha trovato una figura paterna di riferimento molto forte, ha avviato un percorso lavorativo, ha ritrovato anche la salute fisica. Oggi è un esempio positivo per tutti i suoi amici e li stimola lui stesso a ritrovarsi.Madlene è una ragazza nera, viene da un paese del centrafrica, ha vissuto un lungo trauma per ricongiungersi alla madre, trovando una famiglia ed una città diverse da quelle che aveva immaginato. La sua diventa una vita di ordinaria violenza. Una gravidanza ed un aborto diventano momenti straordinari della sua vicenda umana. Sarà il telefonino che le è stato prestato da un’assistente sociale del Comune di Pordenone a salvarle la vita ed a consentirle di ricominciare.Ho pensato che queste storie andassero raccontate, ovviamente rendendole non riconoscibili rispetto a quelle realmente accadute. Bisogna raccontarle per il loro valore emblematico, ma soprattutto perché ci restituiscono un orizzonte di speranza anche quando tutto sembra perduto.L’Assessorato alle Politiche sociali ha perciò chiesto ad un gruppo di giovani pordenonesi di tradurre queste storie in un cortometraggio. Hanno accolto il nostro invito Theo Teardo, che è uno dei più affermati giovani compositori italiani di musiche da film; l’Associazione "Frank Martelli", che raggruppa alcuni cineasti pordenonesi; Valeria Cozzarini, una disegnatrice specializzata in animazione. Ne è uscito un cortometraggio di venti minuti intitolato "Due storie vere" in cui immagini, disegni e musiche trovano una composizione ricca di significati e contenuti. Anche ad interpretare il film sono stati chiamati una serie di giovani pordenonesi, alcuni dei quali collaborano con l’Assessorato alle Politiche sociali. Il DVD sarà presentato giovedì 22 marzo, alle ore 10.00, nell’aula S9 della sede di via Prasecco© 2005 Copyright Consorzio di Pordenone