Yasha's story...di Silvana Erbanni

 Era il 23 dicembre 2009, quando mio padre si presentò a casa con una scatola delle scarpe, e dentro c'eri tu. Una cosina pelosa che riempiva a fatica una mano. Aveva visto un annuncio sulla porta di un supermercato, diceva "regalasi cuccioli" e qualcosa tipo "incrocio" o "bastardini" o roba simile. Ti ha preso anche se eri troppo piccola, perché la famiglia che ti donava non poteva tenerti. Avevi 23 giorni, ed il giorno dopo era la vigilia di Natale. Io ed i miei fratelli ci alternavamo ogni due ore, anche la notte, per darti da mangiare e farti fare i bisognini, perché da sola non eri capace a fare nemmeno quelli, talmente eri piccola. E' stato il più bel regalo di Natale per tutti noi, sei entrata nella nostra vita e l'hai cambiata, portando una ventata di allegria. Mia piccola Yasha, la gente non capisce che quando salviamo un cane e lo adottiamo, in realtà non abbiamo fatto un regalo a lui, ma a noi stessi…Silvana Erbanni